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Confconsumatori di Altamura, sorpresi per aumento costo del pane

La Confconsumatori di Altamura – associazione dei consumatori ed utenti riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo Economico – con sorpresa e assoluta contrarietà apprende dagli organi di stampa locali di un imminente aumento del prezzo del pane nella nostra città giustificato, a dire dei produttori, dal rincaro del costo delle materie prime – in particolare la semola – verificatosi in seguito ad un calo della produzione sulla pianta.

Ci sono alcuni prodotti che non possono e non devono seguire logiche monopolistiche e/o pseudo logiche di mercato. Questo rincaro porterebbe ad una serie di ripercussioni di carattere sociale ed economico a carico delle famiglie altamurane che dovranno incrementare il budget per le spese di sussistenza di circa 200 euro annui; soprattutto i cittadini disagiati e i pensionati vedranno aggiungersi questo rincaro ai tanti aumenti attuati negli ultimi mesi e a quelli annunciati -anche in campo energetico- che renderanno ancora più precarie tante situazioni già critiche in seguito alla pandemia.

La Confconsumatori ritiene che gli aumenti previsti per l’acquisto del pane nell’ordine del 25% in più degli attuali prezzi al dettaglio siano assolutamente sproporzionati e difettano degli elementi di corretta e dovuta concertazione tra le parti sociali e la categoria dei panificatori. È inoltre certamente discutibile come nessun tavolo di confronto sia stato creato in ambito comunale da parte dell’amministrazione cittadina che sembrerebbe stata scavalcata da logiche di mercato (tutte poi da verificare). Considerando che il “pane” non è assolutamente un bene voluttuario, ma un bene primario che da sempre è stato inserito tra quei prodotti di largo consumo particolarmente rilevanti dal punto di vista sociale il cui prezzo massimo di vendita è fissato in via amministrativa, chiediamo che la Sindaca convochi con la massima urgenza tutte le parti interessate ovvero le associazioni dei panificatori e dei consumatori e le organizzazioni agricole e del commercio al fine di evitare una tale esagerata imposizione del prezzo, fissato con una logica di assoluto disprezzo dei consumatori e dei loro diritti.

È stupefacente inoltre notare come solo in queste occasioni ritorni da parte dei produttori tutta quella compattezza ed unione corporativa, la stessa che manca quando si tratta di dover applicare le modalità relative alla promozione e alla corretta attività di gestione della Dop richieste dai protocolli europei.

Resta da parte di noi rappresentanti dei consumatori la consapevolezza e l’estrema attenzione agli aspetti ancora sospesi nell’ambito della panificazione altamurana che partono dal mancato rispetto degli obblighi relativi alla tracciabilità delle materie prime, passando per la scarsa attenzione -spesso ancora sommaria- delle norme igienico sanitarie, per finire a tutta la problematica della vendita effettuata “a pezzo” e senza alcuna verifica del peso netto effettivo del prodotto.

Questo rincaro, effettuato in un periodo di ripresa economica, rappresenta una grande provocazione a cui come associazione di difesa dei consumatori sapremo opporci con tutti gli strumenti che la legge ci offre.

Invitiamo tutti i cittadini consumatori ad esserci vicino in questa ennesima battaglia di civiltà.

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