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Confcooperative Basilicata, nasce ‘Primear’

E’ nata Primear, la società cooperativa di comunità. “È noto che il quartiere quadripartito di Cappuccini, Agna, Contrada Le Piane e San Francesco è in fuga – si legge in una nota della Primear – con un gran numero di villette alla volta di Montescaglioso e straripa sotto San Francesco con una vasta edificazione. Pare che vi siano stanziate non meno di otto mila persone. Da qualche tempo in questa periferia ci si chiede se sia possibile trascurare i doveri e i diritti di una comunità viva. Un gruppo dinamico intende mobilitare tutte le energie spendibili per il bene di tutti. Si tratta di discernere un programma comune partendo da una sistematica rilevazione dei punti di forza e di debolezza di un territorio, mentre ne sopporta le paternalistiche realizzazioni non di rado inconcluse e già in rovina. È necessario che gli stessi cittadini portino sulle spalle il quartiere senza sottrarsi al corretto e franco confronto con le istituzioni. A questo scopo il gruppo ha proposto alla variegata popolazione locale la metodologia della Cooperativa di Comunità. Anzi, dopo alcune riunioni aperte a tutti, dopo un adeguato volantinaggio e altre tanta informazione, il gruppo è passato a costituirla presso notaio. Venerdì, quindi, è sorta “PRIMEAR-Società Cooperativa di Comunità” appunto del quartiere Cappuccini, Agna, Contrada Le Piane e San Francesco sotto la guida di Confcooperative di Basilicata.
È la prima di tal genere in Basilicata. Il suo nome adotta significativamente il verbo divulgato da Papa Francesco. “Primear” è prendere l’iniziativa, è il verbo della carità di Dio verso di noi, è il verbo della più autentica partecipazione popolare, è il verbo legato al mandorlo che con la sua fioritura anticipa la primavera. Per questo un ramoscello fiorito di mandorlo sta ispirando il grafico preposto al logo della cooperativa. “Primear” ha sede in piazza Sant’ Agnese n.13.
Il suo primo presidente è Cosimo Tralli, un giovane ventottenne, il vice-presidente è Donato Vito Giacoia. Fatta la certificazione, ora Primear è pronta all’ inclusione di ogni iscritto di buona volontà, ma soprattutto a operare con il giusto protagonismo. Ne vedremo i fatti.”

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