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Conferenza stampa di Altragricoltura e il Comitato Terre Joniche

altragricolturaSono almeno due anni che stiamo denunciando come le campagne del ginosino e del materano, colpite dall’alluvione prima del Marzo 2011 ora dell’Ottobre 2013 sono fortemente sotto il rischio di penetrazione dell’usura “Non lo diciamo solo noi del Comitato per la Difesa delle TerreJoniche insieme ad Altragricoltura ma lo hanno detto in questi anni numerosi presidi di società civile e fin’anche il Ministero degli Interni che ha adottato più volte una serie di documenti ufficiali in cui ha denunciato come, per la Puglia e la Basilicata, il rischio più grande di penetrazione della malavita e dei fenomeni delinquenziali, sia proprio legata alla penetrazione dell’usura nelle aree del metapontino e del ginosino dovuto sia al trust dei prodotti ortofrutticoli da parte della speculazione commerciale e finanziaria sia a causa dei ritardi o dei mancati risarcimenti per i soggetti che hanno subito i danni dell’alluvione.

A queste denunce, alla presenza di questi ben noti sciacalli che approfittano della difficoltà economica e finanziaria dei soggetti colpiti e indeboliti dagli eventi come quelli dell’alluvione si aggiunge nelle ultime settimane, negli ultimi mesi il nuovo volto della speculazione nelle campagne del tarantino e del materano, dovuto in particolare al crollo pilotato del prezzo dell’uva che viene ritirata ben al di sotto di qualsiasi costo reale di produzione e al crollo delle altre colture del territorio.

In particolare, Gianni Fabbris con la delegazione che ha incontrato nei giorni scorsi il sottosegretario all’agricoltura Castiglione, presso la provincia di Matera, insieme al prefetto di Matera, ha denunciato come in particolare, il ritiro dell’uva da zuccheri sia crollato al di sotto di qualsiasi aspettativa di mercato. L’uva da zuccheri l’anno scorso era stata ritirata a ca. 0.30 centesimi di € improvvisamente in queste settimane è crollata fra i 6 e gli 8 centesimi. A questa situazione dovuta al trust di chi sta facendo incetta speculativa di prodotto nelle campagne per poter approfittare della condizione di disagio delle aziende e poter facilmente lucrare sulla pelle di chi la terra la lavora, in particolare in questo caso delle grandi concentrazioni industriali che detengono il controllo del mercato da zuccheri e che utilizzano le cantine e i raccoglitori del posto come strumenti di una operazione di speculazione si aggiunge anche il crollo del prezzo dell’uva da tavola per cui i commercianti che avevano già stipulato contratti nei mesi scorsi e per cui avevano anche anticipato somme, approfittando della presenza dell’alluvione, utilizzano ogni mezzo per non raccogliere l’uva facendo crollare il prezzo.

“Una situazione questa intollerabile che aggiunta al fatto che molte delle aziende che erano state colpite dall’alluvione di Marzo 2011, non hanno avuto alcun rimborso e non avendo potuto ricostruire gli impianti come i frutteti o i vigneti, li hanno riconvertiti sostituendoli con colture in pieno campo come le ortive (carciofi, finocchi, etc.) che erano in queste settimane in piena produzione.”

Questa situazione determina per cui l’alluvione ha determinato una perdita drammatica di prodotto e di reddito ci segnalano come la più grande emergenza che ci sia in questo momento nelle campagne al confine fra la Basilicata e la Puglia, è il venir meno di qualsiasi fonte di reddito credibile per affrontare le spese dell’annata agraria.

Domani mattina alle ore 10:00 Altragricoltura insieme al Comitato per la Difesa delle TerreJoniche organizza una conferenza stampa nei luoghi della parte ginosina colpita dall’alluvione, in particolare nell’area dei vigneti devastati intorno alla gravina in località Pantano, in particolare all’altezza della azienda Terzuoli-Ferrante dando appuntamento sulla S.S Jonica per chiarire la situazione, denunciare quello che sta accadendo e sopratutto annunciare le denuncie rivolte sia al Ministero che alle autorità competenti affinchè sia messa in campo il massimo della vigilanza possibile. In particolare la conferenza stampa sarà l’occasione per stigmatizzare le accuse infondate che alcuni commercianti (evidentemente dalla coscienza penosa) hanno rivolto nei confronti del Comitato e chiarire ai giornalisti qual è la tragica verità in questo momento esistente nelle campagne.

 

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