BasilicataPolitica

Confindustria, l’UGL condivide il progetto ‘ReteAutoItalia’

“L’UGL Basilicata sposa l’iniziativa di Confindustria Basilicata volendone farne parte attiva dell’accordo affinché la regione diventi propulsore di quel progetto di ‘Team Leader’ nel sistema automotive. ‘ReteAutoItalia’ è da incitare ‘a tutto gas’, poiché trattasi di un programma che sfocerà in un contratto, il più importante d’Italia, rappresentando così una opportunità fondamentale per un comparto, quello automotive, che è determinate per tutta l’economia e, non solo lucana. Il progetto di rete tra regioni, certamente programma ambizioso, l’UGL Basilicata, se coinvolta, collaborerà attivamente per aiutarlo ad essere il primo nel settore auto prendendo avvio dalla Basilicata”. Lo dichiarano il segretario regionale della UGL metalmeccanici Basilicata Giuseppe Giordano, e Giovanni Tancredi, segretario generale confederazione Lucana, per i quali, “oggi è il momento di tutelare la produzione della FIAT, poiché n’è di mezzo il futuro occupazionale, dell’intera industria e di tutti i territori. L’UGL Basilicata intende rimarcare che solo in Basilicata il settore automotive è costituito da 50 imprese di fornitura, in cui lavorano 3.873 persone con un fatturato di 1,15 miliardi di euro nel 2009 (per le sole produzioni effettuate sul territorio): si tratta per lo più di piccole aziende, a servizio di uno stabilimento che nel 2010 ha assemblato 243 mila automobili. Oggi – continuano i segretari – vanno spinte le aziende piccole, medie, grandi e FIAT ‘consorziandoli’ in progetti di rete di largo raggio, allargando e cogliendo tutte le opportunità di espansione. Il tutto per l’UGL và sposato e condiviso con altre regioni, la Basilicata con SATA potrebbe svolgere un ruolo da protagonista con tutto il suo comprensorio, in sinergia con una politica industriale a sostegno alle reti di imprese che oggi ancora non esiste. Non abbiamo tempo da perdere – proseguono Giordano e Tancredi – con ‘ReteAutoItalia’ in Basilicata, si attuerebbe quel Patto tra tutti i soggetti presenti nelle regioni che aderiscono (come amministrazioni, imprese, sindacati, università e centri di ricerca) coinvolgendoli a vario titolo nel progetto di sviluppo che porterebbe inequivocabilmente ad un accordo di programma. Tutto già avviato in regione con ‘Obbiettivo Basilicata 2012’, che non va tenuto in standby, ma concretizzarlo, se si crede in ciò sottoscritto. Al Presidente della Confindustria della Basilicata, Pasquale Carrano, va riconosciuto il merito dell’iniziativa, ma non può sostituire ciò che la politica oggi non è stata in grado di svolgere.

Per l’UGL, se la sfida della globalizzazione ha profondamente cambiando il mercato del lavoro, soprattutto quello automobilistico, si impone la necessità di aprire una fase nuova, dove ciascuna parte in causa e per quanto di sua competenza, deve compiere lo sforzo epocale di saper affronta tutte quelle sfide per sopravvivere in un quadro che ogni giorno cambia: bisogna immaginare e reinventare basi nuove, più complesse ed articolate, per mettere in atto la tutela del lavoro e dei lavoratori in settori asfittici e in crisi come quello automobilistico. Il nostro territorio gioca un ruolo importante nella sfida competitiva. Bisogna attrezzarsi quindi per creare condizioni che rendano fattibile l’impresa. La Sata rimane lo stabilimento con la produzione Fiat più importante in Italia, impegnando complessivamente 9.120 unità su 51 aziende, compresa Fiat. E’ ora che tutte le parti a vario titolo, facciano la propria parte per non rimanere indietro e ‘aggredire’ così la sfida, Confindustria Basilicata ha dato una soluzione. A tal fine – concludono Tancredi e Giordano – si rende necessario l’attuazione di ‘Obbiettivo Basilicata 2012’ e contemporaneamente aderire a tale nuova sfida consapevoli che, serve una grande assunzione di responsabilità da parte di tutti ed una discontinuità capace di realizzare un progetto di crescita del Paese in grado di assicurare la sostenibilità del debito e la creazione di nuova occupazione”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *