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Consiglio comunale congiunto di Tito, Pisticci e Ferrandina

Oltre 41 milioni di euro da sbloccare e destinare con urgenza alla bonifica dei Siti inquinati di Tito e della Valbasento. L’indirizzo comune di intenti per accelerare il piano di interventi non più procrastinabile è stato votato al termine dei lavori del consiglio comunale congiunto tra i comuni di Ferrandina, Tito e Pisticci. Obiettivo comune quello di sollecitare la Regione a dare attuazione alle prescrizioni, contenute nella Deliberazione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica del 3 agosto 2012 con cui si assegnava alla Regione Basilicata un finanziamento complessivo di euro 41.723.249,01 per interventi di bonifica dei SIN di Tito e Val Basento. Il Consiglio Comunale di Pisticci, nella seduta del 29 aprile scorso, aveva approvato una delibera in tal senso, dando mandato al sindaco Vito Di Trani di individuare, insieme ai Sindaci del Comune di Ferrandina, Saverio D’Amelio, e del Comune di Tito, Pasquale Scavone, ogni iniziativa utile per portare all’attenzione delle Istituzioni Pubbliche competenti le problematiche connesse alla mancata attuazione degli interventi di “alta priorità ambientale” così come definiti dal Cipe. Conseguentemente, i comuni di Pisticci, Ferrandina e Tito, hanno interessato formalmente il Dipartimento per la Programmazione Economica e il Coordinamento della Politica Economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministro per la Coesione Territoriale, sulla situazione di stallo in cui versano i SIN di Tito e Val Basento a causa della mancata attuazione degli interventi programmati e finanziati. Le amministrazioni dei tre comuni lucani, infine, nella piena consapevolezza che la bonifica dei siti industriali di Tito e della Valbasento costituisce l’indispensabile premessa per la ripresa delle attività industriali, hanno concordato la celebrazione del Consiglio Comunale congiunto per fare il punto della situazione, aperto a tutte le istituzioni, i loro rappresentanti, i sindacati, le organizzazioni professionali, le associazioni e i cittadini tutti. “Vogliamo essere protagonisti di questa vicenda -ha detto a chiare lettere il sindaco di Tito Scavone- e chi ha inquinato deve disinquinare. Manteniamo l’attenzione alta e rimaniamo vigili”. Il sindaco di Pisticci Di Trani si è, tra l’altro, soffermato sul notevole incremento dei decessi per malattie tumorali, mentre il consigliere comunale Antonio D’Angella ha parlato del ruolo dei Verdi nella tutela dell’ambiente. Al termine di un consiglio in cui non sono mancati spunti vivaci di discussione e dibattito è emersa la necessità di formalizzare una azione collettiva di piena responsabilità, di sollecitare la Regione ad attuare in tempi brevi il programma di bonifica e di convocare una seduta del consiglio regionale in Valbasento, con il coinvolgimento anche degli altri sindaci dell’area.

Giuseppe Coniglio

 

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