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Convocato il Tavolo Interistituzionale a Roma per la questione Taranto

sindacatiCgil, Cisl, Uil esprimono la propria valutazione positiva per l’avvenuta convocazione, lo scorso 30 luglio a Roma, del Tavolo Interistituzionale per Taranto e per le contestuali rassicurazioni del Primo Ministro Enrico Letta per cui lo stesso Tavolo continuerà ad operare, al contempo auspicando che le successive convocazioni periodiche sulla base di precisi ordini del giorno, così come convenuto nell’incontro partecipato dai Ministri interessati oltreché da tutti i rappresentanti istituzionali del territorio ionico, possano vedere la presenza anche delle OO.SS.

Apprezzamento, anche, è manifestato in riferimento alle numerose tematiche rappresentate al Governo in quella sede, considerandole assi portanti della vertenzialità territoriale che da tempo impegna le OO.SS. confederali e che sono state rilanciate lo scorso 31 maggio, nel corso di una manifestazione di lavoratori e pensionati, a Taranto.

Cgil, Cisl, Uil ribadiscono che sul piano locale la Consulta per lo sviluppo sostenibile, insediata presso la Provincia, è il luogo ordinario dove la concertazione territoriale dei soggetti istituzionali, sociali ed associativi deve continuare ad avanzare proposte, fare sintesi ed aggiornamenti, assumendo la consequenzialità di affidare alla politica e in primis al Sindaco di Taranto la responsabilità di rappresentarne le decisioni.

Diviene strategico, al riguardo, perseguire l’obiettivo di una Struttura di missione a supporto tanto dell’attività amministrativa quanto del coordinamento e della verifica degli interventi da realizzare.

Cgil, Cisl, Uil considerano assolutamente prioritario, nel quadro degli interventi improcrastinabili, che il Governo individui soluzioni atte a risolvere immediatamente e definitivamente la questione degli esodati, il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali per il restante anno 2013 in quanto esigenza vitale di sostegno al reddito per l’area territoriale di Taranto e il bisogno estremo di occupazione che rischia di marginalizzarla ulteriormente in ambito regionale pugliese e nazionale.

I dati aggiornati da prendere a riferimento per comprendere la sofferenza occupazionale e sociale di Taranto sono: -il totale delle ore di Cig che evidenzia incrementi del 26,2% con un crescita su base mensile pari al 96,9%; -la disoccupazione al 28,8%, che inclusi gli inoccupati (15,75%) determina un livello del 44,55%, un vero e proprio esercito di senza lavoro, che si attesta ben oltre le 120.000 unità (con particolari penalizzazioni per il genere femminile); -il notevole aumento della mobilità (poco meno di 1.000 nel 2010, poco più di 3.200 nel 2011, oltre 4.100 nel 2012) come ricaduta della situazione socio- economica estremamente degradata.

Tanto premesso, escludendo in questa sede la mera elencazione dei settori innumerevoli di interesse strategico, sui quali la vertenzialità della OO.SS. nota da tempo è in continua fase di adeguamento, Cgil, Cisl Uil individuano su alcune priorità l’esigenza di accelerare i tempi di intervento.

Le Bonifiche del Sin di Taranto, innanzitutto, facendo chiarezza sulle risorse finanziarie disponibili e rimuovendo ogni possibile ostacolo di natura burocratica che impedisce di avviarne i lavori e l’Autorizzazione Integrata Ambientale all’Ilva da realizzare nei tempi stabiliti e in maniera rigorosa, con in più l’esigenza di conoscere il piano industriale oltre alla certezza delle risorse necessarie per ambientalizzare lo stabilimento.

Ulteriormente prioritaria è l’opportunità che le Imprese private (Cementir, Eni) rendano concretamente esigibili gli impegni da tempo assunti in termini di investimenti produttivi nel territorio e, inoltre, la realizzazione di Politiche sanitarie (Progetto salute – Centro Ambiente e salute) e Politiche di welfare (Piani Sociali di Zona e Piano d’azione Coesione/Pac).

Cgil, Cisl Uil confermando la propria disponibilità ad operare, come sempre, su obiettivi precisi e su percorsi fattibili considera la presente fase storica e il Tavolo Interistituzionale per Taranto come opportunità da valorizzare al massimo, per cui fa appello a tutte le Istituzioni, alla politica, ai soggetti produttivi del territorio affinché si faccia fronte comune per dare riscontri concreti alle tante e legittime aspettative della comunità.

CGIL CISL UIL – TARANTO

 

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