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Corsini a Matera. Impressioni d’agosto

Incontriamo Francesco Corsini, l’esperto centrale umbro classe 1979 approdato quest’anno alla corte di Giorgio Draganov. Un passato importante in A1 tra Trento, Forlì, Martina Franca, Roma e l’anno scorso protagonista della vittoriosa stagione di A2 a Perugia, culminata con la promozione.

“Ogni anno ha la sua importanza – ci dice – e il successo dello scorso anno, forse perchè è il più vicino, lo sento particolarmente mio”. Sposato e padre di una bimba di 3 anni, Corsini è risultato uno dei più positivi del campionato nel suo ruolo nel campionato 2011/12.

Il tuo primo impatto con Matera, la “città dei Sassi”. “Avevo sentito tanto parlare di Matera e del suo patrimonio urbano, degli antichi rioni dei Sassi patrocinati dall’Unesco. La città è bellissima, nel centro storico si respira un’aria quasi irreale. Vedo una città piena di giovani, con un pubblico caloroso, che già ti ferma per strada e ti chiede notizie. Si sente che hanno grandi aspettative su di noi, faremo di tutto per non deluderli”.

Il tuo impatto con società e squadra. “Anche questo estremamente positivo. Si lavora intensamente ma con grande tranquillità, ti senti seguito ma non pressato. Io ho girato tanto, ma questa serenità , che può nascere solo da profonda competenza degli addetti, la giudico importante e rara. Il nostro gruppo, anche solo dopo 10 giorni di lavoro, è coeso. Mi ha colpito molto la professionalità di Peter (Janusek), la carica umana e agonistica di Daniele (Postiglioni), ma anche tanto la “fame” di successi e la voglia di fare del nucleo storico di giocatori che hanno vinto il campionato di B1.”

Quali sono le tue aspettative per la stagione? ” Io mi sto trovando veramente bene, quindi spero di continuare a lavorare così e confermarmi ai miei livelli, se possibile crescendo ancora. La squadra mi sembra un bel mix di giocatori giovani e giocatori esperti, atleti con grande fisicità ed altri con un ottimo bagaglio tecnico. Certo ci sono delle incognite, come tutti gli anni, ma stiamo svolgendo un gran lavoro e mi sento ottimista”.

 

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