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Cosmopol, sindacati denunciano inadempienze e chiedono l’intervento delle istituzioni

Le segreterie regionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs denunciano “la grave situazione in cui versano i lavoratori dei servizi fiduciari dell’istituto di vigilanza Cosmopol Basilicata”. In una nota i sindacati spiegano che “più volte gli organi competenti sono stati informati circa le inadempienze dall’azienda in merito all’errata applicazione del Ccnl di settore, al mancato rispetto degli obblighi assunti in sede prefettizia con il verbale del 27 marzo 2019, in merito all’eccessivo ricorso al lavoro straordinario, infine al mancato rispetto di quanto previsto nel protocollo del 14 marzo scorso in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro”.

 

“Nonostante i lavoratori siano da tempo sottoposti a prestazioni lavorative che vanno ben oltre le 48 ore settimanali e nonostante la cessazione del rapporto di due maestranze avvenuta nel dicembre 2019, apprendiamo adesso della fuoriuscita di ulteriori tre unità per scadenza contrattuale; situazione che incide negativamente su una carenza di organico da tempo denunciata e che va ad aggravare il carico di lavoro delle maestranze in forza, nonché il relativo stress psicofisico causato dall’impossibilità di godere dei giusti riposi. A ciò si aggiunge la mancata corresponsione, per le unità cessate nel mese di dicembre, delle competenze di fine rapporto, oltre alla retribuzione di dicembre”.
               
Per Filcams, Fisascat e Uiltucs “tale comportamento non è giustificabile, tenendo contro tra l’altro che Cosmopol Basilicata per i servizi di vigilanza non armata gode delle tariffe antecedenti alla cessione e che i lavoratori, invece, hanno avuto sin da allora una drastica riduzione del salario pur di continuare a prestare la propria opera. Non essendo più sostenibile la situazione in cui versano le suddette maestranze e non essendo più tollerabili ulteriormente le inadempienze oggetto delle numerose segnalazioni”, i sindacati chiedono l’immediato intervento di prefettura, Regione Basilicata e Ispettorato del lavoro “al fine di salvaguardare la dignità, la salute e la sicurezza di coloro che prestano la propria opera in situazioni non solo di normalità ma altresì di emergenza, quale quella attuale, con grande spirito di sacrificio e coraggio. Infine, si ricorda che la Cosmopol Basilicata lavora prevalentemente su appalti pubblici e pertanto viene retribuita mediante soldi della collettività”.

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