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Il COSP Puglia denuncia altri due episodi di violenza nelle carceri regionali

Due nuove denunce arrivano dal COSP (Coordinamento Sindacale Penitenziario), che ha denunciato una situazione ormai insostenibile. Il primo episodio si è verificato a Bari, dove un assistente capo della Polizia penitenziaria è stato “insultato, minacciato di morte e aggredito”, come si legge nel comunicato firmato dal segretario del sindacato, Mimmo Mastrulli. L’uomo è stato ferito, e giudicato guaribile in 20 giorni, ma la criticità della situazione delle carceri pugliesi resta un dato di fatto, a causa del “ridottissimo numero di personale nei diversi turni su una forza detenuta di 340 reclusi”.
L’altro caso si è registrato nel carcere di Trani, dove due Assistenti Capo della Polizia Penitenziaria sono rimasti feriti “nel tentativo di difendere il personale medico di turno vittima di aggressione da parte di uno dei reclusi del settore Italia”.
“Da tempo il sindacato, per quello che accade nelle carceri pugliesi ed in quello di Trani e Bari in particolare, continua a chiedere le ispezioni ministeriali da parte del DAP. – ha osservato il COSP – Mentre politici e dirigenti vanno in Fiera a Bari a salutare Matteo Renzi, i poliziotti penitenziari vanno al Pronto Soccorso feriti dalle aggressione dei detenuti”.

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