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Credito, le banche lucane siano meno pigre

Il segretario generale della Fiba Cisl Basilicata, Gennarino Macchia, condivide la posizione espressa dai sindacati confederali e da Confindustria sulla necessità di un sistema del credito più vicino alle imprese. “Il credito, quando funziona, rappresenta una leva di fondamentale importanza per sostenere il tessuto produttivo assicurandone sia la liquidità per le attività di breve periodo sia le risorse necessarie agli investimenti di medio-lungo periodo. Purtroppo nella nostra regione – spiega Macchia – il sistema bancario sembra più orientato alla raccolta del risparmio delle famiglie che agli impieghi produttivi e questo si riflette nella difficoltà delle piccole e medie imprese a superare i proprio limiti dimensionali e ad uscire dal perimetro dei mercati locali. Alcune delle misure contenute nel piano ‘Obiettivo Basilicata 2012’, come il micro-credito, il rafforzamento dei fondi di garanzia e il fondo regionale per il venture-capital, ancorché necessari per rafforzare il sistema produttivo regionale e aumentarne la capacità competitiva sui mercati, evidenziano l’affermazione di un modello finanziario che ha nel settore pubblico il suo principale, se non esclusivo, fattore di traino, contrariamente a quanto accade in altre aree del paese, dove il sistema bancario privato è parte attiva dei processi di crescita imprenditoriale in collaborazione con il pubblico”. Per Macchia “è necessario che il sistema bancario lucano superi questa condizione di indolente pigrizia e sappia mettere a disposizione il proprio know-how per sostenere progetti di sviluppo imprenditoriale innovativi e aiutare l’economia lucana a rimettersi sul sentiero della crescita”.

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