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Credito, rallenta la domanda di prestiti da parte delle imprese

Espansione dei prestiti alle imprese in rallentamento (ad eccezione del settore dei servizi) nel primo semestre del 2011. È quanto emerge da una recente indagine condotta dalla filiale di Potenza di Bankitalia su un campione rappresentativo di responsabili di sportelli bancari in Basilicata. Nello studio emerge, inoltre, che è in aumento la domanda di mutui per la casa (anche per effetto della lieve riduzione dei tassi d’interesse), mentre mostra una flessione il ricorso delle famiglie lucane al credito al consumo. Per il segretario generale della Fiba Cisl Basilicata, Gennarino Macchia, “si tratta di un trend particolarmente significativo che testimonia la perdurante condizione di stagnazione dei consumi privati e più in generale delle attività economiche nella nostra regione. Il fatto più preoccupante – evidenzia Macchia – è che, con la sola eccezione delle imprese di servizi, il sistema produttivo lucano, in particolare il settore manifatturiero, sta riducendo la domanda di prestiti, riduzione che si traduce in meno investimenti e meno occupazione, una tendenza peraltro già riscontrata nel corso del 2010”.

Macchia spiega questo andamento al ribasso da parte delle imprese con la “perdurante stretta creditizia e con la progressiva riduzione della base produttiva regionale, come testimoniato dalle molteplici situazioni di crisi e chiusure di stabilimenti”. Secondo il segretario della Fiba Cisl lucana “dentro questo scenario preoccupante è necessario che le misure legate al credito contenute del patto di sistema per la crescita e il lavoro, siglato nelle scorse settimane da sindacati, Confindustria e Regione Basilicata, possano decollare in tempi rapidi e contribuire concretamente al sostegno delle piccole e medie imprese. In particolare, la misura del micro-credito, proposta a più riprese proprio dalla Fiba Cisl, può risultare un valido strumento per aiutare le micro-imprese ad intraprendere un percorso di crescita dimensionale e a diventare quindi più competitive sui mercati di riferimento”.

“Lo stesso fondo di garanzia – continua Macchia – se opportunamente calibrato sulla nostra realtà produttiva può assicurare al sistema delle piccole e medie imprese lucane una valida alternativa ai tradizionali canali del credito privato. Resta il rammarico – conclude il segretario della Fiba Cisl Basilicata – per un sistema bancario che si dimostra ancora una volta più propenso al rastrellamento del risparmio delle famiglie che agli impieghi e al sostegno delle imprese a dimostrazione del fatto che quando i centri decisionali sono ubicati fuori regione le banche si dimostrano poco attente alla crescita delle comunità”.

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