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Crisi Fragola del Metapontino, la nota di Gentile (Confartigianato)

“La crisi della fragola del Metapontino, da sempre uno dei brand più affermati e riconosciuti anche all’estero dell’alimentare ‘made in Basilicata’, come risultato di un impegno di professionalità e managerialità degli imprenditori ed imprenditrici del Metapontino, ci preoccupa direttamente sia per le conseguenze dirette sull’economia locale e regionale che su quelle che riguardano l’intera filiera ortofrutticola di qualità”. Lo sostiene Rosa Gentile, Confartigianato, che ha incontrato i produttori associati ad Apofruit.
“I grandi numeri che riguardano la fragolicoltura sia in termini di fatturato che di occupazione – aggiunge – richiedono la massima attenzione a sostegno dei titolari delle aziende del Metapontino per aiutarli ad uscire dalla complessa spirale di crisi dovuta principalmente al crollo delle quotazioni di mercato. Per noi la Candonga come le altre varietà è un punto di forza dell’alimentare tipico e di qualità del Mezzogiorno sul quale Confartigianato ha costruito il Progetto Sud 2020 lanciato da Matera. In particolare, il Mezzogiorno è un ‘giacimento’ di specialità alimentari di qualità: appartengono infatti alle regioni meridionali 106 prodotti agroalimentari DOP e IGP, pari al 40,9% del totale nazionale di questa tipologia di produzioni. E non a caso tra i settori con il maggior numero di riconoscimenti gli ortofrutticoli e cereali possono contare su 103 prodotti.
Alimentazione e turismo made in Sud – continua Gentile – hanno messo in moto la crescita di piccole aziende. Le imprese artigiane del settore alimentare sono 36.394, pari al 40,2% del totale nazionale. In aumento anche il settore dell’agriturismo, con 3.709 aziende, pari al 17,7% del totale. Quanto al turismo, le imprese artigiane coinvolte sono 65.927, vale a dire il 30,6% del totale nazionale.

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