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Crisi, UGL: “Clima di agitazione per lavoratori e famiglie”

“In Basilicata si sta creando un clima di agitazione, d’inquietudine, di ansia per il futuro. Per l’UGL non devono essere sempre e solo i lavoratori a pagare scelte che rispondono solo a logiche di un liberismo selvaggio che sacrifica in maniera capillare e certosina le persone e le loro famiglie”. E’ quanto denuncia il segretario regionale dell’UGLM Basilicata per il quale, “in questo momento di difficoltà e d’incertezza, le preoccupazioni dei lavoratori e delle loro famiglie in Lucania vanno vagliate attentamente e prese in seria considerazione per evitare una dilagante e vera sciagura sociale nel nostro territorio. Attualmente – prosegue il segretario Giordano – la mancanza d’occupazione crea psicosi poter non rispettare le varie scadenze economiche che ormai sono paragonabili a vere e proprie ‘sanguisuga’ dei miseri bilanci familiari: non per ultima la tassa dell’I.M.U. in scadenza . E’ vero che ci sono problemi legati alla crisi economica, al mercato e alla globalizzazione dell’economia ma è pur vero – rileva il sindacalista UGL – che non devono essere sempre e solo i lavoratori a pagare scelte di una crisi economica che in Basilicata sta creando grandissima difficoltà alle imprese e, sopratutto, alle famiglie sempre più alle prese con una quadratura dei conti che diventa molto complicata. Tra aumenti dell’iva, aumento del costo di molti beni e servizi fondamentali (come benzina e le bollette di casa) riuscire ad arrivare alla fine del mese per le fragili spalle del ceto medio basso, quindi operai, impiegati, pensionati e di conseguenza sulle famiglie diventa davvero molto difficile. Se a questo aggiungiamo – conclude Giordano – una disoccupazione giovanile che rasenta il 30% e che costringe tanti nuclei familiari a mantenere i propri figli anche ben abbondantemente oltre i 30-35 anni si può ben capire come la situazione nella nostra regione sia davvero molto complessa”.

 

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