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CSAIL attacca nuovamente il governo lucano

“L’appello al senso etico, alla responsabilità di tutti e persino all’autocritica di tutti i soggetti sociali, politici e civici, con tanto di tirate di orecchie ai giornalisti, venuto ieri nuovamente dal Governatore-sceicco De Filippo, in occasione dell’audizione in Terza Commissione degli esperti Arpab e Metapontum Agrobios sul Centro Oli di Viggiano e il Pertusillo (oltre che su Fenice), andrebbe rivolto innanzitutto agli addetti dell’ufficio stampa di regime che oggi nel giornale web di regime scrivono che è tutto sotto controllo”. A sostenerlo è il presidente del Csail-Comitato Promotore Indignati Lucani Filippo Massaro, per il quale “non riusciamo a capire se tutto è sotto controllo perché insediare una Commissione di inchiesta e perché si perde tanto tempo ad attivare altre azioni”.

“Quello che ci indigna maggiormente – continua Massaro – è l’assenza quasi assoluta (le uniche voci che registriamo sono dell’oncologo-consigliere Enrico Mazzeo Cicchetti, del consigliere Vincenzo Ruggiero e del dottor Antonio Flovilla) di riferimento all’incidenza dei tumori in Val d’Agri e in Basilicata e, dunque, alle conseguenze dell’impatto dell’attività petrolifera sulla salute dei cittadini della Val d’Agri-Sauro come alla gravissima carenza del Registro Tumori. Sembra proprio che la questione non interessi affatto all’Assessore Martorano e, prima ancora, all’ex Assessore alla Sanità De Filippo attuale Governatore. L’unica indagine in proposito è stata realizzata, in maniera troppo superficiale, dai medici di famiglia dei residenti in alcuni centri della Val d’Agri senza però possibilità di un raffronto alle condizioni di salute degli stessi assistiti di almeno 10-15 anni fa”.

Il Csail registra che, malgrado la sottoscrizione di oltre 40 mila cittadini e familiari di pazienti affetti da patologie tumorali, per l’istituzione del secondo centro di radioterapia, la Regione e in particolare l’Assessore Martorano, proprio come ha fatto il suo predecessore Antonio Potenza, perdono tempo prezioso.Eppure, anche di recente, riviste specializzate in temi ambientali e pubblicazioni scientifiche si sono occupate dell’incremento di patologie tumorali specie nell’area della Val d’Agri-Sauro dove si svolgono le attività petrolifere. Per questo può essere presa in considerazione anche la possibilità di localizzazione del secondo centro di “Radioterapia presso l’ospedale di Villa d’Agri”, senza però alcuna contrapposizione con il S.Carlo”.

Gli ammalati di tumore provenienti dai più lontani paesi lucani (Senise, Terranova del Pollino, Corleto Perticara, Missanello, S.Arcangelo, Stigliano, Policoro, Lagonegro, Maratea), vengono sottoposti al maggiore dolore, sacrificio, disagio aggravando la malattia per raggiungere il decentrato ospedale di Rionero, l’unico centro di radioterapia in Basilicata.

Da tempo – dice Massaro – ci stiamo battendo per l’istituzione concreta di un centro di ‘Chemioterapia’ in Val d’Agri presso l’ex Clinica Pellettieri di Viggiano, che è in stato di abbandono e dunque un ennesimo caso di spreco. Su questa proposta abbiamo acquisito la disponibilità del Direttore Generale del Crob, dott. Maglietta, che ha spiegato la fattibilità dell’ottima idea progettuale e la disponibilità di concorrere con l’Asp di Potenza, se ne farà richiesta, per la realizzazione del Centro con il distacco di personale medico altamente specializzato. Se si manifestasse da parte del Governatore-sceicco una qualche attenzione su un tema di vitale importanza , così delicato e strettamente connesso all’ambiente, avremmo almeno un segnale concreto di testimonianza di quel senso di eticità di cui si abusa retoricamente il richiamo”.

 

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