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Csail-Indignati: nelle primarie, sei lucani su dieci hanno votato contro l’apparato del potere PD

bandiera pdLa partecipazione di cittadini della Val d’Agri e del Sauro alle Primarie è significativa della volontà del “popolo indignato” dei comprensori petroliferi a non cadere nella trappola della protesta fine a se stessa e ad esercitare il diritto a decidere, soprattutto se altri si arrogano il diritto di farlo al posto dei cittadini. E’ questa – per Filippo Massaro, Csail- Indignati Lucani – la prima lettura ai dati di partecipazione al voto di ieri che ha visto gli stessi “indignati”, come testimoniano i numeri di affluenza alle sezioni elettorali specie della Val d’Agri, presenti all’appuntamento democratico.

C’è poi un segnale chiaro ed inequivocabile rivolto al vergognoso apparato di potere del Pd: almeno sei lucani su dieci hanno votato i tre candidati alternativi a Lacorazza che rappresentava il compromesso dei capi-corrente del Pd oltre che del Governatore-segretario Pd, vale a dire il blocco di potere continuista. Non si può pertanto – sottolinea Massaro – mettere la testa sotto la sabbia e fingere di non aver colto la lezione dei cittadini che a differenza dei proclami grillini e di quanti tentano di emularli, questa volta, il gruppo di potere fasullo “forte” soltanto sulla carta, lo hanno veramente e democraticamente mandato a casa. Questo è solo l’inizio ed è ancora più significativo in Val d’Agri dove ”l’armata brancaleone“ che ha sostenuto Lacorazza poteva contare, sempre sulla carta, di un rapporto di forza schiacciante, grazie a sindaci, assessori, esponenti di controllo dei consensi elettorali. Specie per il Governatore-segretario il “colpo” è stato durissimo a ribadire che le contestazioni di Tramutola non sono state un “episodio isolato” e che invece esse sono state la molla di un’indignazione trasferita nell’urna. E’ l’inizio che il popolo si ribella al padrone schiavista, anzi se alla protesta, sempre nei modi civili e democratici, si aggiunge il voto, come abbiamo dimostrato, a guadagnarne è tutto il sistema politico che, finalmente, viene rigenerato.

Noi – conclude Massaro – continuiamo ad essere critici ed attendiamo i programmi del candidato vincente con le indicazioni di come intende procedere al rinnovamento per non tradire la fiducia ricevuta.

Filippo Massaro – Csail Indignati Lucani

 

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