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Culto San Nicola patrimonio europeo

La richiesta è stata fatta dai rappresentanti di istituzioni scientifiche e culturali di diversi Paesi che hanno partecipato a un convegno conclusosi a Bari sulle origini del Santo di Myra. Il culto dell’Angelo ha promosso sul Gargano “un peculiare fenomeno di fede e di religiosità popolare che si è perpetuato in continuità ideale e storica nel santuario di Mont SaintMichel in Normandia e nella Sacra di san Michele nella valle di Susa”. Per San Nicola si ricorda che è ”venerato da cattolici e ortodossi” e che è diventato ”uno dei simboli del movimento ecumenico”.

Nel frattempo il prossimo 6 dicembre a Bari ritorna la tradizione del Santo dei bambini che gira per l’Europa.

Infatti la tradizione vuole che un fantasma, di quelli buoni, avvolto in panni rosso vivo e non in un lenzuolo lattiginoso, si aggiri in questi giorni, anzi in queste notti per l’Europa. E’ San Nicola dei bambini, il vecchio di Mira e poi di Bari, che, indossato l’abito pontificale con bastone e mitria, formato un piccolo corteo di pochi fidati amici, (un asino e un folletto)e  riforniti i sacchi di giocattoli, si incammina infaticabile per le valli della Svizzera, le pianure della Lorena e della Renania, le terre basse delle Fiandre e dell’Olanda fino alle lande innevate di Danimarca e Norvegia. Cavalca lentamente un asino bigio e galoppa alto nel cielo su un destriero bianchissimo, o naviga in battello sul fiume o scende perfino da un elicottero, bussando porta a porta, dove si sentono voci allegre di bambini, o avvicinandosi silenzioso al camino del tetto, ad infilare, per inveterata abitudine contratta in vita, doni ai fanciulli di mezzo mondo. Ricordate le tre giovinette in età da marito, fornite abbondantemente di danaro per far fronte alla dote o i tre bambini stipati dall’oste malvagio nella tinozza della salamoia, cui venne offerto il dono della rinascita o i tre ufficiali scampati a morte ingiusta; per quei doni e grazie San Nicola è diventato il simbolo della bontà, della protezione e della gioia per i bambini europei: calze, pantofole, ciabatte e pignatte anche quest’anno non mancheranno di essere puntualmente imbottite. E così la leggenda vuole che le ragazze che cercano marito, durante i festeggiamenti di maggio in onore di San Nicola, per sposarsi entro l’anno devono fare tre giri della colonna di marmo posta al piano inferiore della basilica

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