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Dalla Giunta regionale pugliese piattaforme di lending per garanzia diretta da parte di Confidi e il laboratorio interuniversitario Riapro Lab

La Giunta regionale, su proposta degli assessori allo Sviluppo economico, Mino Borraccino, e al Bilancio e Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, ha varato due strumenti innovativi di sviluppo per l’economia pugliese. 

 

“Siamo la prima Regione italiana a stanziare risorse e ad approvare le linee di indirizzo per un bando di garanzia diretta, ad opera dei Confidi, su piattaforme di ‘lending’, le piattaforme che operano, come per l’ormai famoso crowdfunding, facendo incontrare offerta di risparmio privato e domanda di microcredito”, dice l’assessore Borraccino. 

I Confidi, con fondi regionali che attivano anche fondi propri, assicureranno la garanzia per questi prestiti, favorendo canali alternativi al prestito bancario. 

“Sulla dotazione complessiva sperimentale di 3 milioni di euro, ben 747.734,67 euro sono riservati in modo esclusivo alle microimprese della provincia di Foggia, provenienti dalle royalties per l’estrazione di idrocarburi: il territorio foggiano, peraltro, presenta un tessuto di microimprese molto esteso a fronte di notevoli difficoltà di accesso al credito tradizionale”, osserva l’assessore Piemontese. 

 

In secondo luogo è stata finanziato il laboratorio interuniversitario “Riapro Lab” che coinvolge le quattro università pubbliche pugliesi: Politecnico di Bari, Università di Bari, Università di Foggia e Università del Salento. Il finanziamento servirà all’acquisto di macchinari per l’analisi e le prove su materiali, in particolare per la fabbricazione di dispositivi di protezione individuale e di attrezzature per fronteggiare emergenze come quella della pandemia COVID-19.

 L’iniziativa ha preso le mosse dal fabbisogno emerso durante il periodo del lockdown e vuole dare l’avvio alla elaborazione di un vero e proprio “piano di autonomia” del territorio regionale in caso di necessità di rapide, sebbene temporanee, riconversioni industriali. 

Un fabbisogno di apparecchiature per test di laboratorio che vede al momento gravi carenze in tutto il Sud Italia. Un’altra sperimentazione che potrebbe sospingere ulteriori iniziative di collaborazione fra gli Atenei pugliesi su obiettivi concreti e realizzabili.

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