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Dibattito pubblico a Matera: Pisus e Fal

Il dibattito pubblico è durato circa 5 ore. Un dato che come sottolineato dal Presidente Stella e dal consigliere comunale Angelo Tosto, esprime tutta la sede di “notizie” da parte della cittadinanza, che ama la partecipazione democratica a scelte di lungo periodo che interessano la città. Al centro dell’incontro la volontà della giunta comunale di finanziare con 8milioni dei fondi Pisus l’allungamento di circa 880 metri della tratta urbana delle Fal, da Lanera fino a San Francesco. La lista Stella non è d’accordo per i troppi punti di domanda che contornano l’opera. Ad esempio, il lavoro totale è stimato in circa 17M di euro. 8M è l’importo che mette il Comune dai fondi Pisus il resto dovrebbe essere a carico delle Fal, ma non esiste traccia della “certezza” di tale investimento e garanzie che l’opera arrivi al termine e non resti un’eterna incompiuta. Infatti il nuovo tratto da realizzare sarà tutto interrato, passando anche sotto la rotatoria dell’ospedale. Un’opera imponente che necessità di certezze. Secondo le valutazioni della lista Stella, l’importo di 8M di euro sarebbe sufficiente invece a completare la tangenziale (chiudendo così una delle incompiute sul territorio) dando un beneficio immediato alla città, che vive nelle ore di punta una congestione del traffico imposta dall’assenza di alternative per chi deve tagliare la città da nord verso sud e viceversa.  Il Sindaco ha richiamato ad accordi di partenariato che già lo scorso anno avevano visto insieme Provincia, Comune, Camera di Commercio, Ministero per i Beni Culturali e Ente Parco Murgia, dare un primo assenso al piano dei pisus. Con la stesura delle schede, però, dialogo e confronto sono mancate. Adduce ha rimandato altressì al mittente le accuse di viaggiare in solitaria, ma di fatto la giunta che aveva dato mandato al Sindaco di sottoscrivere un protocollo con le Fal, ha ritirato tale delibera.  I presenti, tra cittadini, esponenti degli ordini di categoria (architetti ed ingegneri), rapprsentanti sindacali della FIT (cisl e cgil) e consiglieri comunali hanno animato il dibattito con diverse valutazioni. Un paio di punti sono risultati in comune: se le ferrovie che già oggi attraversano 3/4 della città non vengono considerate “metropolitana” dai materani e turisti, come può il solo allungamento della tratta ribaltare la situazione? il Sindaco parla di 40 corse circa al giorno, ma quelle in programma ogni giorno, non registrano un’utenza locale che ama spostarsi (ad esempio da Villa Longo in centro) con il trenino. Dopo una prima fase di discussione in cui sembrava che una decisione, ad esempio supportare le Fal , escludesse l’altra, ovvero il completamento della tangenziale, le conclusioni sono state che Matera necessita di un piano integrato di mobilità. Un piano che metta a sistema tutto il Tpl, la rete viaria cittadina e che la tangenziale ha un ruolo strategico, soprattutto nell’alleggerire il carico di traffico della rotatoria del Pino. Tra 15 giorni la Lista Stella propone un nuovo incontro con la cittadinanza, si discuterà di pulizia e Matera, un binomio assente. Domani, 11 gennaio l’amministratore Colamussi delle Fal ha chiesto un incontro con Sindaco, Giunta e presidenti delle commissioni interessate.

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