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Dimensionamento, Cifarelli: “Entro l’estate nuova proposta che guardi al 2034”

“Abbiamo dovuto scegliere se far finta di niente e rinviare tutto alla prossima legislatura, condannando così interi territori alla reggenza perché privi di un dimensionamento scolastico, oppure venire qui ed approvare, con coraggio, un provvedimento ponte. Abbiamo scelto la seconda strada”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli, intervenendo nel corso della seduta del Consiglio regionale per l’approvazione del Piano triennale di dimensionamento scolastico.
“In una regione come la Basilicata, a forte spopolamento – ha evidenziato l’assessore – un piano di dimensionamento di natura triennale prende in considerazione un periodo temporale troppo breve per fare scelte profonde. Le proiezioni statistiche, infatti, ci dicono che al 2034, se la situazione di spopolamento non dovesse cambiare, avremo 470 mila abitanti. C’è la necessità, quindi, di un provvedimento che abbia un respiro più ampio, che guardi più lontano, altrimenti ogni tre anni il Consiglio regionale sarà costretto a discutere degli stessi problemi. Ecco perché – ha annunciato Cifarelli – il nostro impegno è di istituire entro la prossima estate un gruppo di lavoro tecnico in grado di studiare un piano dimensionamento non triennale, ma orientato al 2034. Ogni scelta, ha inevitabilmente i suoi pro e i suoi contro. Ma le scelte vanno fatte. E soprattutto vanno prese a lunga durata. Questa è la sfida che lancio a me stesso e al consiglio regionale: presenterò una nuova proposta che guardi lontano, che sia una traiettoria che i prossimi consigli regionali possano seguire o modificare in corso d’opera. Stiamo già lavorando, in realtà – ha messo in chiaro – in tal senso. Basti pensare al finanziamento di 1,8 milioni di euro per realizzare il polo scolastico della Val Sarmento, che consentirà ad una serie di comuni vicini territorialmente di aggregarsi, per ridurre le pluriclasse ed avere un numero di classi sufficiente perché ci siano una buona didattica ed una buona socializzazione. Presenteremo nelle prossime settimane – ha ribadito – un provvedimento che contempli in maniera compiuta anche il sistema dei trasporti e l’edilizia scolastica, prefiggendosi, ad esempio, la costruzione di scuole nuove e all’avanguardia, in punti nevralgici della nostra regione nei quali possano convergere i territori”.

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