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Direttivo Fim Cisl, manovra da cambiare

Si è parlato di manovra economica e Fiat stamane al centro sociale di Rionero nel corso del direttivo regionale della Fim Cisl, allargato per l’occasione ai delegati delle aziende metalmeccaniche lucane, alla presenza del segretario nazionale Bruno Vitali e del segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico. Unanime il giudizio negativo su “una manovra finanziaria fatta di troppe entrate, mentre l’Italia ha bisogno di tagliare le spese che producono inefficienze e sprechi e al contempo di generare investimenti sia pubblici che privati”. Dal direttivo dei metalmeccanici cislini, i cui lavori sono stati aperti dalla relazione del segretario Salvatore Troiano, è arrivato l’invito al gruppo dirigente di Fim e Cisl a proseguire le iniziative di lotta a livello nazionale e territoriale, in particolare sulla riforma del fisco, sulla tassazione dei grandi patrimoni e sulla lotta all’evasione fiscale. Si è parlato anche di Fiat e delle prospettive dello stabilimento lucano di San Nicola di Melfi dove è in corso la sperimentazione del modello organizzativo Ergo-Uas. “Ci sono delle cose che vanno riviste – ha detto a margine del direttivo il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Antonio Zenga – a novembre faremo la verifica ma al momento non ci sono le condizioni per la messa a regime del nuovo modello organizzativo a gennaio, per questo chiederemo un rinvio”. Il segretario nazionale Vitali, dal canto suo, ha chiesto alla Fiat di accelerare l’uscita di nuovi modelli. “È vero che c’è la crisi e che si rischia di bruciare i modelli, come dice Marchionne, ma bisogna anche dire che la Fiat senza nuove produzioni rischia di perdere quote di mercato. Anche da questo dipenderà la possibilità di dare a Melfi un altro modello”.

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