BasilicataCronaca

Don Uva, costituito un comitato di crisi per la soluzione della vertenza

Con l’obiettivo di affrontare i riflessi delle criticità che investono la Casa della Divina Provvidenza segnatamente al centro don Uva di Potenza è stato attivato, su proposta dell’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano, un comitato di crisi permanente per la soluzione della vertenza “Don Uva”. Al comitato parteciperanno la Regione Basilicata, l’Azienda sanitaria di Potenza e le organizzazioni sindacali. La decisione è stata presa questa mattina durante un incontro al dipartimento Salute convocato dall’assessore Martorano alla luce dell’istanza di fallimento promossa dalla Procura della Repubblica di Trani nei confronti dell’ente di Bisceglie. All’incontro hanno partecipato lo stesso Martorano, il direttore generale Domenico Tripaldi, il direttore generale dell’Asp, Mario Marra, l’avvocato Augusto Toscani in rappresentanza della Casa della Divina provvidenza e le organizzazioni sindacali.

“Con l’istanza di fallimento – ha spiegato in premessa l’assessore – la vertenza Don Uva si arricchisce di un ulteriore elemento di criticità che fa aumentare le nostre premure circa la continuità dei servizi assistenziali e degli operatori della struttura di Potenza”. Ecco perché, nel confermare la massima attenzione della Regione Basilicata alla vertenza e nel ribadire che vi è la necessità di ottenere rassicurazioni da un piano industriale credibile che salvaguardi posti di lavoro e servizi assistenziali, Martorano ha spiegato che “il tavolo dovrà valutare e proporre soluzioni idonee alla luce sia della decisione che il giudice di Trani assumerà in merito all’istanza di fallimento, nei primi giorni di luglio, sia per costruire un percorso che tuteli le attività e le professionalità del Don Uva”. L’assessore ha poi ribadito che la Regione Basilicata conferma l’impegno, più volte manifestato, di lavorare a un percorso di autonomia che porti a una scissione delle attività della struttura lucana dalla attività delle strutture pugliesi. Ciò viene chiesto alla luce dei numeri positivi, in termini di fatturato e qualità dei servizi, espressi da centro Don Uva di Potenza.

 

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