CronacaPuglia

Due bimbi colpiti dalla Seu e ricoverati in ospedale

Due bimbi colpiti dalla Seu, e l’allerta nel Salento leccese sale. La causa è il latte crudo, che potrebbe esser stato utilizzato nella preparazione di formaggi freschi. Il latte crudo altro non è che il latte non pastorizzato o non trattato con processi di sterilizzazione o, terza ipotesi, termico, ovvero in grado di garantire l’assenza dei batteri. I due bimbi colpiti, di cui uno è un francese e si trova in vacanza nel Salento con la famiglia, fanno aumentare a 5 il numero delle vittime delle ultime settimane, con una bimba di 16 mesi che ha perso la vita dopo aver consumato un gelato preparato con latte non pastorizzato. La Seu ha spinto la Regione ad intensificare i controlli nei territori dove si sono verificati i casi e il monitoraggio della situazione passa attraverso l’Osservatorio Epidemiologico.
La Regione, con la collaborazione delle Asl in cui si sono verificati i casi (provincia di Bari e di Lecce), dell’Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata e Arpa, ha attivato procedure di allerta e controllo. I due bimbi sono stati trasportati presso l’ospedale Giovanni XXIII di Bari, dove c’è il Centro di Nefrologia, inserito nel registro nazionale dell’Istituto superiore di sanità (Iss) per la cura di questa temibile infezione.
Il bimbo francese ha manifestato i sintomi della Seu domenica scorsa, mentre l’altro, un bimbo salentino, nelle scorse settimane. In questi due casi il sospetto è circoscritto ai formaggi freschi che potrebbero essere stati preparati con latte crudo (anche se non è l’unica fonte di possibile contaminazione batteriologica capace di scatenare la Seu).
“Ai bambini non va dato latte non pastorizzato e non devono essere fatti consumare cibi preparati con latte crudo”, è il monito lanciato dall’Asl di Lecce.

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