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Due turiste romagnole raccontano il loro viaggio in Basilicata

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo

Siamo Loretta e Milva, due cicloturiste romagnole, che desiderano ringraziare pubblicamente la regione Basilicata per l’ospitalità MERAVIGLIOSA (quasi disarmante) con la quale ci ha accolto; come MERAVIGLIOSA si è rivelata la bellezza dei luoghi che abbiamo potuto toccare a cavallo delle nostre bici. A tale proposito vogliamo citare: Oppido, Tolve, Vaglio Basilicata, Pietrapertosa, Castelmezzano, Albanodi Lucania, Campomaggiore, Tricarico, Grassano, Grottole, Matera. Le distese di grano e i colori della terra, nelle più insolite sfumature, hanno riempito i nostri cuori. I silenzi hanno fatto riposare le nostrementi, la bellezza delle Dolomiti Lucane ha appagato i nostri occhi. Qui abbiamo trovato quella realtà legata alle tradizioni che pensavamo dimenticate, con il piacere di scoprire che la gente del posto vanta con orgoglio di possederle ancora. Suoni, profumi, silenzi e colori. Un saluto speciale và a tutte quelle persone che, oltre ad averciaiutato nella riuscita di questa avventura, si sono dimostrate fantastiche contribuendo e partecipando, anche “virtualmente”, al nostro piccolo grande viaggio hanno fatto di questa vacanza una poesia emozionante. Un saluto con grande affetto a Mario, persona STRAORDINARIA  dell’ “Antica Taverna” di Vaglio, che ha fatto sognare i nostri palati; ad Angela de “La Mefite” B&B, che ci ha fatto da guida a Vaglio Basilicata; MICHELE de “Il Mulino della Contessa” di Castelmezzano per la sua disponibilità; Mimmo de ” Il Duca” B&B; “Lo Scarpone”Ristorante ed ancora “Il Fiocco” di Oppido e La “Masseria” di Angela e Gianluca; per finire, l’amato Domenico de “Le Matinelle” agriturismo di Matera, che con grande pazienza e professionalità ha coccolato le nostre papille gustative e assecondato le nostre esigenze. Inutile ricordare la bellezza di Matera, anche se le macchine parcheggiate all’interno del centro storico, riteniamo essere l’unica nota stonata tanto da impedire di essere fotografata in tutto il suo splendore. Concludiamo dicendo che, quando torneremo, Perchè torneremo e saremo numerosi. Speriamo che sia portato a termine il progetto che vede ristrutturata la vecchia ferrovia in disuso “Calabro-Lucana”, affinché un turismo sostenibile (e non solo) sia sempre più presente in una regione che non ha nulla da invidiare alle sue “cugine” del NordItalia. Grazie di cuore e arrivederci.

Loretta e Milva da Cesena, un saluto dalla Romagna con amore.

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