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Effettuato il primo test di trapianto meccanico delle cipolle IGP di Margherita di Savoia

Nelle scorse settimane sono state effettuate sugli arenili di Margherita di Savoia le prime prove di trapianto meccanico delle cipolle IGP. Il progetto PSR Puglia 2014/2020 “Cipomar- Innovazioni per il miglioramento produttivo della Cipolla di Margherita Igp” è finanziato dalla Regione Puglia. Il trapianto manuale delle cipolle avviene con l’inserimento delle piantine nella sabbia, una per una, utilizzando solo le dita per praticarvi un foro, a ritmi e velocità incredibili.
“Un gesto bello a vedersi ma faticoso, che non potrà andare avanti per molto a causa della mancanza di turn over, cioè della sostituzione dei lavoratori anziani con i giovani”, ha commentato il presidente del Consorzio Giuseppe Castiglione. Numerosa la partecipazione di piccoli produttori, incuriositi dalla novità ma anche scettici sulla effettiva possibilità della macchina di sostituire l’opera umana.
“Lo scetticismo ha lasciato subito spazio alla meraviglia nel constatare che la macchina ha realmente inserito nella sabbia le piantine di cipolle, tutte ben allineate – racconta Castiglione -. Il tecnico della Ferrari srl, azienda produttrice della macchina, si è confrontato con i produttori, che hanno evidenziato quelli che a loro avviso sono i principali difetti della macchina, a partire dalla distanza tra una piantina e l’altra (inferiore nel trapianto manuale rispetto a quello realizzato con la macchina) fino all’appunto sull’eccessivo terreno sacrificato per poter far transitare il trattore”.

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