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Elezioni Matera, Nicola Mario Fraccalvieri (Lega): “La politica deve tornare ad essere al servizio dei cittadini”

I cittadini sono stanchi della politica intrisa di promesse e spot di facile consumo a livello nazionale ma ancor più a livello locale. Non è difficile, conversando con i concittadini e vivendo questa città da civis attivo, notare quanto sia sempre più forte il disincanto e la disillusione che l’uomo qualunque percepisce rispetto all’agire politico, apparendo esso stesso lontano, intriso di demagogica falsità che mal si coniuga con la quotidianità e la sempre crescente difficoltà di far quadrare i conti di famiglie e imprese – piccole e medie del nostro territorio. 

Nicola Fraccalvieri (Lega), candidato consigliere alle prossime elezioni amministrative del comune di Matera: “E’ giunto il momento, secondo me, di restituire dignità al quotidiano partendo da una prospettiva meno aulica ma non per questo meno importante. Una prospettiva che, con coerenza ed onestà, sappia partire dal cittadino comune e da bisogni semplici ma non semplicistici.

Occorre l’impegno, a mio avviso mai da dare come scontato, di ascoltare le esigenze di vivibilità che non possono prescindere per esempio dalla tutela del territorio inteso come borghi e quartieri da recuperare, valorizzare e conservare in un’ottica di piena integrazione con un sistema-città definibile, utilizzando un’espressione a volte abusata, “a misura d’uomo” che non sia di contrapposizione all’evoluzione e all’emancipazione sociale di una città aperta all’innovazione e al futuro.

Una città “a misura d’uomo” che vorrei si realizzasse per esempio, nell’ascolto empatico e nella progettualità condivisa per la fascia di cittadini che vivono una quotidianità singolare e più difficoltosa poiché diversamente abili; perché è facile, nei programmi elettorali trovare la voce “attenzione ai portatori di handicap” ma quanto volte abbiamo poi effettivamente ascoltato e realizzato le esigenze di questi nostri concittadini? Occorre davvero una sensibilità particolare o sarebbe sufficiente l’annullamento di barriere mentali (oltre che chiaramente per quelle architettoniche) secondo le quali ci sono cittadini di serie A, B, C…

Nella mia personale esperienza – avendo avuto mio padre responsabile provinciale di ANMIC – Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili, è l’ente morale che per legge (d.p.r. 23/12/1978) ha il compito di tutelare e rappresentare in Italia i diritti dei cittadini con disabilità ed aderisce alle organizzazioni europee ed internazionali che tutelano le persone con disabilità – ho purtroppo constatato la difficoltà oggettiva a dare voce ai cittadini con disabilità e agli invalidi civili, tutelandone le pari opportunità e la qualità di vita nell’ottica di attenta promozione del loro ruolo nella società. Ogni cittadino è una risorsa per il Paese, ogni persona ha diritto al riconoscimento, alla valorizzazione e alla cura. Non possiamo pensare che debbano sempre essere le associazioni di volontariato a sopperire alle carenze delle istituzioni pubbliche.

Il mio amore per Matera passa anche attraverso questo impegno: interlocuzione costante e sensibile dei cittadini penalizzati da una politica spesso lontana e distratta”.

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