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Emiliano inaugura a Bitonto il Museo Diocesano

“Abbiamo inaugurato a Bitonto un museo spettacolare, il Museo Diocesano “Mons. Aurelio Marena”. Consiglio a tutti di andare a vederlo perché ci sono degli autentici capolavori. Si trova peraltro in uno dei centri storici più belli d’Italia che ha dei monumenti straordinari a cominciare dalla cattedrale, uno degli esempi più belli del romanico pugliese. Voglio ringraziare l’Arcivescovo di Bari e Bitonto Mons. Francesco Cacucci e i suoi collaboratori, la città Metropolitana di Bari e il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio per l’impegno profuso nel promuovere la città attraverso la cultura. Il progetto per la realizzazione del Museo Diocesano di Bitonto è un lavoro iniziato nel 2005 che la Regione Puglia ha sostenuto negli anni con grande determinazione, e il risultato è strepitoso. Questi interventi hanno permesso il restauro e l’adeguamento funzionale dell’intero complesso museale. L’obiettivo, che parte oggi e che deve coinvolgere tutti, è quello di assicurare la fruibilità di tutti gli spazi del museo diocesano per farlo diventare oggetto di visita dei tantissimi turisti che stanno apprezzando sempre più Bitonto come città turistica”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che questa mattina ha inaugurato il Museo Diocesano di Bitonto. Il progetto per la realizzazione del Museo (ex seminario-biblioteca-archivio) ha previsto 5 interventiregionali dal 2005 al  2019, per un importo complessivo pari ad € 4.628.941,86 di cui 3.988.481,05 di fondi pubblici, € 240.460,81 di cofinanziamento e € 400.000 di fondi
privati. Questi interventi regionali hanno permesso la funzionalità, il restauro, l’adeguamento funzionale e la fruibilità dell’intero complesso museale.
L’obiettivo, che parte oggi e che merita di essere assicurato da parte di tutti, è quello di assicurare la fruibilità di tutti gli spazi del museo diocesano di Bitonto con una duplice funzionalità: da un lato curando l’accoglienza del visitatore attraverso strumenti didattici e dall’altro creando un percorso di visita, legato alla storia, dal XII al XIX secolo.

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