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Entra nel vivo la rassegna ‘Venti di Primavera’ a Massafra

Entra nel vivo la rassegna “Venti di Primavera”, a cura del Teatro delle Forche, in cartellone nel Teatro Comunale di Massafra sino al 7 giugno. Due gli spettacoli teatrali in programma nel weekend, con inizio alle ore 21: sabato 30 maggio, l’associazione “Il Teatro dell’Altopiano” presenta “Il Marito di Elena” di Philip Moeller, regia di Carlo Formigoni, con Valentina Rota, Dario Lacitignola, Francesco Lamacchia, Angelica Schiavone, Carlo Formigoni, scena e costumi di Lisa Serio; domenica 31 maggio, il Teatro delle Forche porta in scena “Dall’altra parte della terra”, regia di Giancarlo Luce, con Francesca Argentiero e Giuditta Giovinazzi (al violoncello).
«Sentirsi allegri – si legge nelle note di regia dello spettacolo “Il Marito di Elena”, a firma di Carlo Formigoni – è un obiettivo quotidiano. La nostra allegria, tuttavia, non ci deve creare sensi di colpa. Per questo vogliamo che sia un’allegria intelligente.
L’autore newyorkese Moeller eccelle per la sua intelligenza, quindi, ci sentiamo autorizzati nel proporvi questa sua commedia che tratta di fatti leggendari servendosi della moderna scienza psicanalitica. L’ironia dell’intreccio consiste nell’aver trattato un personaggio intento a modificare il destino ed involontariamente operarne la sua attuazione. Augurandoci che il nostro pubblico possa divertirsi quanto noi in fase di allestimento, salutiamo con il solito amore ed un abbraccio ideale».
“Dall’altra parte della terra”, invece, che andrà in scena domenica, è la storia di un viaggio, quello delle donne emigrate in Argentina, fatto di abbandoni, partenze, lunghi cammini, di terre sconosciute, di spaesamenti, di nostalgie che si trasformano in malattie dell’anima e del corpo, di voglia di tornare e di lingue ormai dimenticate. È la storia dell’Italia della fine dell’Ottocento e del primo Novecento.
Lo spettacolo è liberamente ispirato alle ricerche storiche effettuate da Paola Cecchini “Terra promessa il sogno argentino” – Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche” e al romanzo “Quando Dio ballava il tango” di Laura Pariani. È una storia che ci appartiene e che si ripete ciclicamente sulla terra per altri popoli di altre latitudini e che ineluttabilmente segna tutte le donne.
Una storia fatta di piccole cose, di donne che costruiscono la loro forza nell’invisibilità degli spazi domestici e nella ripetitività dei riti quotidiani. Donne che hanno dovuto lottare con coraggio e tenacia per difendere la loro dignità, donne sole, capaci di grandi sacrifici, infaticabili lavoratrici, silenziose, decise e sicure custodi della memoria. Sono loro che ci hanno spinto a prendere la strada del ricordo e a narrare un passato che ci appartiene pur non avendolo personalmente vissuto, che ci determina e orienta i nostri passi verso il futuro.
Anime silenziose e vaganti, anonime e disperate alla ricerca di qualcuno che potesse farle rivivere attraverso un gesto, una parola, un movimento. Anime desiderose di esistere per un attimo, un momento, nello spazio di una sera tra le note di una canzone, tra le pagine di un foglio ingiallito , in un paio di scarpette bianche da bambina. Una donna, un violoncello e il tango, tre anime in una sola, tre cuori ed un unico battito.
Scene e costumi di Mariella Putignano, disegno luci Franz Catacchio. Info e prenotazioni: www.teatrodelleforche.com; 0998801932/3497148766. Speciale promozione “Pay what you can” (“Paga quanto puoi”).

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