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Esplode bombola del gas in una palazzina a Lavello. Morte tre donne e tre feriti

Tre persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite a causa del crollo di un solaio in una palazzina a Lavello (Potenza), per lo scoppio di una bombola di gas. Le vittime sono Raffaella Triggiani, 94 anni, la figlia Pinuccia Finiguerra (67) e la loro badante rumena Alina Costea, 31 anni. Le tre persone ferite sono state trasportate presso l’ospedale di Melfi (Potenza) dalle ambulanze del 118: uno di loro è un bambino.
Lo scoppio è avvenuto nell’abitazione di Alina Costea, un seminterrato nel centro cittadino. La fortissima deflagrazione ha provocato il crollo di un solaio della casa occupata da Raffaella Triggiani e dalla figlia. Le tre donne sono morte all’istante. Costea, in particolare, era arrivata a Lavello una decina di giorni fa con l’intenzione di trovare un posto da badante in una famiglia del paese.
Sul posto, oltre ai Vigili del Foco, ai Carabinieri e al 118, sono arrivati il sindaco di Lavello, Sabino Altobello, e la squadra del personale della Protezione civile comunale. C’è anche il pm della Procura della Repubblica di Potenza, Gerardo Salvia, che ha disposto il sequestro giudiziario dell’edificio. “L’esplosione si è sentita in tutto il paese. Siamo profondamente addolorati e anche la sorte di Alina Costea ci lascia sgomenti perché abbiamo fatto dell’accoglienza uno dei punti principali della nostra azione. – ha raccontato Altobello ai giornalisti – Consulterò i consiglieri comunali ma credo che tutti saranno d’accordo a proclamare il lutto cittadino”.

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