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Esplosione a Francavilla Fontana (BR): un morto

Ieri mattina, una fortissima esplosione ha sventrato il negozio di abbigliamento e calzature ‘Pinco Pallino’ di via San Francesco D’Assisi a Francavilla Fontana. Un ragazzo di 28 anni, Antonio Rizzo, è morto colpito dall’onda d’urto nel garage della palazzina che ospita l’attività commerciale al piano terra. Dieci le famiglie evacuate. Dopo circa sei ore, un 27enne, Saverio Candita, è stato arrestato per concorso in incendio doloso poiché considerato dagli investigatori il presunto complice della vittima, che avrebbe fatto saltare in aria il negozio.

Antonio Rizzo ci ha rimesso la pelle e ha lasciato a casa due bambini piccoli tra le sole braccia della convivente, nonché titolare del negozio.

Dopo dodici ore si fa la conta dei danni oltre a smaltire pian piano la paura che in pochissimi istanti ha assalito la vita delle dieci famiglie che dormivano con i propri bambini nelle abitazioni della palazzina che ospitava a piano terra il negozio ‘Pinco Pallino’.

Il negozio, intestato a Maria Fontana Giuliano, convivente di Antonio Rizzo, è stato cosparso di benzina. Litri e litri, molto probabilmente più di 30. L’orologio si è bloccato all’1:13 minuti. Questa, si evince dai filmati in mano agli investigatori, l’orario esatto dell’esplosione. Boom. Un boato che ha svegliato l’intero quartiere. Allarmi di case e auto erano impazziti. Dopo pochi secondi sono impazziti anche i centralini del 112 e 115. “Un’esplosione in via San Francesco D’Assisi a Francavilla Fontana”. La scena apparsa ai residenti della zona e i primi soccorritori è stata agghiacciante. Sembrava una scena vista al telegiornale quando si racconta di una bomba esplosa in territori martoriati dalla guerra.

Ai piedi del palazzo, sull’uscio del garage, ormai senza vita, giaceva il corpo di Antonio Rizzo di 28 anni. Scoperto in pochi minuti essere il convivente della proprietaria del negozio. Accanto a lui una tanica con tracce di liquido infiammabile, pare, da quanto si evince dalle indagini, svuotata pochi istanti prima dallo stesso uomo nell’attività commerciale. Antonio Rizzo non ce l’ha fatta a mettersi in salvo. L’onda d’urto dell’esplosione l’ha avvolto completamente mentre lui cercava di fuggire da quella scatola di gas e fiamme. Sulle sue mani c’erano ancora i guanti. Il gas provocato dall’ingente quantitativo di benzina utilizzata per far saltare in aria ‘Pinco Pallino’ ha fatto si che l’esplosione si moltiplicasse.

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