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Estesa la validità delle concessioni demaniali marittime

“E’ tempo di fare definitivamente chiarezza sul tema della estensione delle concessioni demaniali marittime di anni 15 disposte con legge n.145 del 2018 all’art. 1 commi 682 e 683, che tanto polverone sta creando”. E’ quanto asserito dal consigliere regionale della Lega, Dina Sileo, che puntualizza “la Regione Basilicata, con delibera di Giunta n.155 del 25 febbraio 2019, ha preso atto ed approvato le direttive recependo quanto disposto dalla norma nazionale”.

“In perfetta armonia con le norme di riferimento e le pronunce giurisprudenziali ivi compresa la direttiva ‘Bolkestein’ ed in attesa della revisione e del riordino della materia in conformità ai principi europei, la Regione Basilicata può e deve senza alcuna esitazione adottare le direttive, al fine di garantire certezza alle situazioni giuridiche in atto, agli operatori del settore ed assicurare al meglio la gestione del patrimonio demaniale marittimo per la prossima stagione turistica”.

“Nulla osta – prosegue Sileo – all’asseveramento della estensione della validità di quelle concessioni demaniali aventi finalità turistico ricreative vigenti alla data del 30 dicembre 2009 e già oggetto di estensione fino al 2020, rientranti nell’alveo dell’ammortamento degli investimenti e nel limite di estensione non superiore a trenta anni, termine che non contraddice la direttiva europea né contestato dall’organo di giustizia europea”.

“Come da circolare di indirizzo del Ministero ‘Infrastrutture e Trasporti’ n. 57 del 2013, dunque, e previo accertamento della permanenza dei requisiti che hanno determinato la vigenza delle concessioni al 30 dicembre 2009, con provvedimento ricognitivo e sussistendo i seguenti presupposti : ‘acquisizione della manifestazione della volontà da parte del concessionario ad accedere all’estensione della durata della concessione di 15 anni a far data 31 dicembre 2018; accertamento della permanenza delle condizioni soggettive del concessionario (dichiarazione di iscrizione della ditta alla C.C.I.A.A., antimafia/carichi pendenti resa ai sensi dell’articolo 45 T.U. delle dispposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa n. 445/2000) per il prosieguo del rapporto concessorio con la Pubblica amministrazione ( autorità concedente) “intuitu personae”; accertamento della mancanza di procedimenti in corso circa revoca/decadenza della concessione ai sensi degli artt. 42 e 47 del Cod. Nav. ne; corresponsione della imposta di registro annuale, unitamente alla corresponsione del canone concessorio e della imposta regionale secondo gli obblighi di cui alle leggi di riferimento’. La Regione Basilicata non incorre in nessun vizio del procedimento poiché le concessioni estese restano, come riportato dalla Dgr 155/2019, assoggettate ai casi di revoca e decadenza previsti dal codice della navigazione e suo regolamento e dal disciplinare che ogni singolo concessionario è tenuto a rispettare. Tanto è bene precisare – sotiene il consigliere della Lega – al fine di non confondere, invece, le concessioni che hanno scadenza dopo il 31 dicembre 2015 e non ricadenti nella proroga ex lege di cui all’art.1 comma 18 del Decreto legge n. 194 del 2009 e per le quali, alla scadenza del titolo, la concessione demaniale si estingue automaticamente e non potrà essere rinnovata, dovendosi rispettare la normativa nazionale e comunitaria secondo il principio della libera concorrenza”.

“Con tali precisazioni ” – dichiara Sileo – intendo dimostrare l’attenzione che la Lega ha nei confronti degli operatori del settore ed offrire al Governo regionale un valido spunto affinchè non si incorra in dubbi interpretativi con il rischio di penalizzare chi vuole investire nella propria terra e contribuire allo sviluppo del turismo in Basilicata, volano della nostra economia”.

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