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Ex Enichem di Manfredonia, il Governo assicura la correttezza della bonifica

Il Governo “assicura che verrà espletata ogni utile iniziativa per la corretta realizzazione dei necessari interventi di bonifica” dell’area ex Enichem, compresa la “rimozione ed invio a smaltimento presso impianto esterno autorizzato di rifiuti rinvenuti nella zona «ex Pista Vigili del Fuoco»” oggetto di una “revisione del Progetto Operativo di bonifica dell’Isola 16” che la Syndial S.p.a. “si è impegnata a trasmettere” anche al Comune di Manfredonia. Lo ha affermato il sottosegretario all’Ambiente e Tutela del territorio e del mare Tullio Fanelli rispondendo all’interrogazione presentata da Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, per conoscere “l’effettiva consistenza e pericolosità della discarica sottostante la pista Vigili del Fuoco”.

Si è così saputo che all’esito de “gli interventi di rimozione e smaltimento dei rifiuti dalle discariche A, B e C” dell’Isola 16, avvenuto nel 2006, “le quantità di rifiuto asportato ammontano a circa 193.030 tonnellate, contro le 60.000 tonnellate inizialmente previste a progetto”. Successivamente sono state effettuate altre attività ispettive, su richiesta del Comune di Manfredonia, che hanno determinato la scoperta della “presenza di uno strato di materiale bituminoso, pari a circa 300 metri cubi, la cui caratterizzazione lo ha identificato come rifiuto pericoloso”; in più è stata rilevata la “presenza di terreno contaminato, in parte misto a materiale bituminoso e pari a circa 7.800 metri cubi”.

“La risposta del sottosegretario restituisce un po’ di tranquillità alle istituzioni e, soprattutto, alla popolazione in ordine al livello di attenzione verso il complesso e delicato processo di bonifica dell’area ex Enichem – commenta Michele Bordo – Proprio sulla base dell’esperienza maturata in questi anni, però, c’è un po’ di preoccupazione per eventuali ed ulteriori ritrovamenti di materiale inquinante, per cui insieme al Comune di Manfredonia terremo alta l’attenzione per scongiurare rischi all’ambiente e pericoli alle persone”.

 

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