BasilicataSecondo_PianoTurismo

Expo, il “Gusto lucano” sarà presentato ai giornalisti italiani

Il gusto lucano sarà condiviso, domani, da centocinquanta giornalisti italiani nella sala stampa di Expo. Un’iniziativa della Regione in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Saranno presentati piatti con ingredienti di altissima qualità. Dalla melanzana rossa di Rotonda al pecorino di Filiano, dal fagiolo di Sarconi a quello di Rotonda, dal pane di Matera alla sua “cialledda”, dai salumi alla carne podalica. Tutto sarà servito secondo una strada del gusto che porta alla terra della regione Basilicata. Una terra ricca di fiumi, di boschi e di percorsi enogastronomici, dove la tecnologia si unisce alle novità del territorio. Nell’occasione sarà anche presentata – come ha anticipato l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione, Luca Braia – una app attraverso cui, facilmente, tutti potranno interagire con l’offerta turistica ed enogastronomica seguendo gli itinerari che si sviluppano secondo l’andamento delle vie dell’acqua: i fiumi, i laghi e i mari della Basilicata. L’assessore Braia ha anche annunciato che il Dipartimento metterà a disposizione le potenzialità del sito www.daexpoallabasilicata.it e della app (funzionante sia su iOS che Android) anche oltre la fase legata a Expo. La promozione della Basilicata e dei prodotti lucani di qualità arriverà a utenti e produttori attraverso nuove modalità di interazione digitale. “Stiamo vivendo un momento straordinario – ha concluso Braia- che ci vedrà nel 2019 essere capitale europea della cultura con Matera e la regione tutta. Possiamo affermare che, dopo Expo, sarà la Basilicata a ospitare l’evento più importante per l’Italia intera. Vogliamo arrivare preparati, ma soprattutto vogliamo invitare quante più persone possibile a esplorare la Basilicata del gusto, del turismo, della cultura e dell’agroalimentare”.
Ai giornalisti sarà consegnata anche un’ agile guida “il gusto lucano” sui prodotti IGP (indicazione geografica protetta) e Dop (denominazione di origine protetta) della Basilicata arricchita di curiosità e di un breve ricettario.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *