CronacaPuglia

Extracomunitari-schiavi, arresti nel Salento

Quindici persone, tra cui soci, amministratori e capi cantiere, della Tecnova, società italo-spagnola di impianti fotovoltaici con sede a Brindisi, sono state arrestate da Polizia e Guardia di Finanza. Le ordinanze di custodia cautelare, effettuate della Dda di Lecce e concesse dal Gip, sono nei confronti di 5 spagnoli, 2 colombiani, un ghanese, una cubana ed un marocchino, tutti soci-amministratori e capicantiere, indagati per associazione per delinquere, riduzione in schiavitù, estorsione, favoreggiamento della condizione di clandestinità di cittadini extracomunitari e truffa ai danni dello Stato. Secondo l’accusa, la società avrebbe assunto alle proprie dipendenze immigrati clandestini, favorendo la loro permanenza sul territorio dello Stato, occupandoli in condizione di asservimento.

Gli operai extracomunitari avevano attuato forme di protesta dallo scorso 23 marzo, inducendo la Tecnova ad abbandonare i cantieri italiani. La Procura distrettuale antimafia di Lecce ha disposto anche il sequestro di tutti gli impianti in fase di realizzazione, delle quote societarie della Tecnova, dei mezzi e dei materiali che si trovano sui vari cantieri e nella sede brindisina della società.

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