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Fabio Tolledi nuovo vicepresidente della Rete Mondiale dell’International Theatre Institute dell’UNESCO

Gli oltre cinquecento delegati provenienti da circa 70 paesi in tutto il mondo hanno nominato il consiglio esecutivo composto da 13 membri. Confermati il segretario generale Tobias Biancone e il presidente Mohamed Saif Al-Afkham. Per Tolledi, presidente del Centro Italiano dell’ITI, già membro del consiglio esecutivo e coordinatore della rete europea, quello della vicepresidenza è un nuovo importante e prestigioso incarico.
Il Congresso ha ospitato un fitto programma di workshop, presentazioni, incontri, spettacoli coinvolgendo centinaia di artisti, educatori e formatori, ambasciatori del teatro, dirigenti dell’UNESCO, dell’ONU e di altre istituzioni. Durante il Congresso si sono svolti anche il Festival delle Università e delle Accademie di teatro e l’International Dance Symposium, per rafforzare ulteriormente la presenza della danza all’interno dell’ITI. Tra le ospiti, infatti, Alicia Alonso, novantaseienne coreografa cubana, leggenda vivente della danza, e Cristina Hoyos, tra le massime interpreti del flamenco.
A Segovia, Tolledi ha presieduto il consiglio dei centri europei presenti con ventidue delegazioni e il network “Theatre in Conflict Zones” (del quale è segretario) che ha presentato all’Assemblea generale due campagne di comunicazione: il passaporto dell’artista e No Visa for Artists. Tra le tante iniziative il Congresso ha inoltre avviato una campagna di sostegno all’azione di censura in Israele nei confronti dello spettacolo “Prisoners of Occupation” della regista Einat Weizman. Nel 2018 saranno realizzate molte iniziative per il settantesimo anniversario dell’Unesco e dell’ITI che avrà il suo culmine nelle celebrazioni previste la prossima estate ad Hanan City in Vietnam, nell’ambito delle quali ITI Italia e Astràgali Teatro proporranno un progetto speciale
Fondata nel 1948 a Praga, da esperti di teatro e danza dell’UNESCO, l’International Theatre Institute, unica organizzazione non governativa, operante in ambito culturale, in relazioni formali con l’UNESCO, è presente con Centri Nazionali in circa 100 Paesi, ed ha come obiettivo lo sviluppo di pratiche di cooperazione tra artisti e istituzioni teatrali a livello internazionale, per consolidare collaborazioni tra operatori culturali di tutto il mondo e favorire il dialogo interculturale. Missioni primarie dell’ITI sono la promozione della pace attraverso l’arte, il sostegno dell’innovazione nelle arti performative, la valorizzazione delle diversità culturali, il rispetto dei diritti umani nel campo delle arti dello spettacolo.
Tra i membri del Centro Italiano ITI ci sono l’Accademia Amiata Mutamenti (Grosseto), Teatro Vascello (Roma), Astràgali Teatro (Lecce), La Mama Umbria (Spoleto), Associazione Aenigma (Pesaro) insieme a singoli artisti e ricercatori. Tra le più note iniziative promosse a livello mondiale dall’International Theatre Institute figurano la Giornata Mondiale del Teatro (27 marzo), l’International Dance Day (29 aprile), il Theatre of Nations, dove si sono esibiti per la prima volta in Occidente, dopo la seconda Guerra  mondiale, l’Opera di Pechino, il  Berliner Ensemble, il Teatro Kabuki, il Teatro d’Arte di Mosca. Tra gli autori del messaggio della Giornata Mondiale del Teatro e tra i presidenti ITI si ricordano Jean Cocteau, Arthur Miller, Luchino Visconti, Eugène Ionesco, Wole Soyinka, Peter Brook, Ariane Mnouchkine, Isabelle Huppert per citare solo alcuni di una lunghissima lista. Oltre a Tolledi, l’Italia è stata rappresentata al Congresso Mondiale anche da Roberta Quarta (Astràgali Teatro), Vito Minoia (Aenigma Teatro), che ha tenuto un incontro molto partecipato, dedicato al Teatro in Carcere, e Gherardo Vitali Rosati (La Mama Umbria), che ha presentato la seconda edizione del premio teatrale internazionale Ellen Stewart.

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