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Fascicolo sanitario elettronico, la storia clinica in un click

Addio agli incartamenti sanitari e a tutte le cartelle cliniche cartacee che il paziente porta con sé da uno studio medico a un altro, con il fastidio del trasporto e il rischio di perdere qualche documento importante. Il Fascicolo sanitario elettronico – ossia l’infrastruttura informatica di base che consentirà di avviare l’informatizzazione integrale del Sistema sanitario lucano – è stato presentato ufficialmente ai medici, alle Aziende sanitarie e a tutti gli attori coinvolti, con il fine di entrare a regime entro 18 mesi. Dopo una prima fase di sperimentazione, infatti, il progetto entra ora nella fase più operativa con l’obiettivo di riuscire a inserire i dati clinici di buona parte dei lucani o comunque di quanti ne faranno richiesta entro la fine del 2014. Con l’inserimento dei dati nel Fascicolo sanitario elettronico, sarà sufficiente un semplice click perché gli operatori sanitari autorizzati possano conoscere la storia clinica dei pazienti mediante informazioni sintetiche o complete sui loro eventi clinici (malattie, visite mediche, ricoveri, allergie, ecc.), il tutto a beneficio dell’immediatezza e della completezza delle informazioni necessarie ai sanitari per poter intervenire. Un dossier di dati costantemente aggiornato (sin dalla nascita), consultabile sempre e ovunque (anche in ambulanza) e disponibile a tutta la rete sanitaria (medici specialisti, centri diagnostici, laboratori di analisi, presidi e reparti ospedalieri, farmacie, Asl e le altre strutture regionali del comparto sanitario), previa necessaria e inderogabile autorizzazione del paziente al trattamento dei dati personali.

“Con il Fascicolo elettronico – ha commentato l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano – cambia definitivamente la comunicazione in tema di salute a tutto vantaggio del paziente lucano che è e rimane al centro del Sistema sanitario regionale. Il Fascicolo elettronico – ha aggiunto l’assessore – costituisce un diritto del cittadino ma se il cittadino negasse il suo consenso alla condivisione di informazioni relative a una singola prestazione, questa decisione non recherebbe alcun pregiudizio per il godimento della prestazione stessa. Tuttavia questa infrastruttura informatica realizza uno dei cardini per la costruzione di un sistema compiuto di Sanità elettronica e rappresenta un elemento imprescindibile per qualsiasi esperienza di telemedicina. E quando si parla di salute – ha concluso Martorano – la Basilicata non intende rimanere fuori dalle logiche dell’evoluzione e del perfezionamento assistenziale”.

 

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