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Fca, il leader della Fim Bentivogli sul futuro di Melfi

Il leader nazionale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, in un’intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera parla dello stabilimento Fca di Melfi e rivendica gli accordi sindacali che hanno permesso il salvataggio e il rilancio della fabbrica lucana: “Senza il nostro lavoro – spiega Bentivogli – avremmo ora in Italia centomila disoccupati in più. Si pensi allo stabilimento Fca di Melfi. Ormai produce per i mercati globali e neanche tanto tempo fa era un impianto dato per spacciato”. Sul futuro la ricetta di Bentivogli è chiara: “Ora Marchionne deve cominciare a tirare fuori nuovi modelli”. Nell’intervista il segretario della Fim parla anche dei buoni dati sulla produzione industriale e della necessità di alzare i salari. “Se questa ripresa diventa più strutturale – commenta – si impone un ragionamento anche sulle retribuzioni. Il piano Industria 4.0 sta favorendo l’innovazione di processo e di prodotto e le competenze dei lavoratori. Il passaggio successivo – dice il leader della Fim – è in busta paga, ma è chiaro che deve essere vincolato ad uno scambio coerente con l’aumento della produttività”. E se al meridione va solo il 7 per cento dei fondi stanziati dal piano Calenda, per Bentivogli è necessario “amplificare le dimensioni delle aziende, troppo piccole, per investire in innovazione” e puntare su produttività e contrattazione territoriale.

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