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Fca, riparte la trattativa sul contratto nazionale

Riprende venerdì 17, all’Unione Industriali di Torino, dopo quattro mesi di stop e in barba ad ogni scaramanzia, la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale degli 86 mila lavoratori Fca e Cnhi. Al centro del confronto tra azienda e sindacati ci sarà in particolare la questione salariale. “Noi crediamo che siano maturi i tempi per dare ai lavoratori di Fca e Cnhi un nuovo contratto che riconosca sul piano economico e non solo il grande sforzo messo in campo dai dipendenti per riportare in alto il più importante gruppo industriale del paese”, spiega il segretario della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista. “La ripresa delle vendite, legate in particolare alle ottime performance di mercato dei modelli prodotti a Melfi, è un segnale positivo che va ulteriormente consolidato”.
Per Evangelista “un dato è ormai chiaro: l’Italia riparte se riparte la Fiat e la Fiat riparte anche grazie a Melfi. L’andamento della produzione industriale a febbraio è lì a confermare che senza il contributo del settore automobilistico e senza il grande lavoro che noi operai stiamo facendo a Melfi non ci sarebbe stato segno più. Quello che ci preoccupa è invece l’assenza di dibattito e di idee sul futuro dell’industria italiana. In questa fase di passaggio tra le difficoltà del recente passato e le prospettive positive del futuro – conclude il sindacalista della Fim lucana – è necessario che il sindacato si coalizzi per dettare una linea precisa e tutta sindacale su quello che si deve fare, non domani, ma oggi”.

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