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La Fials ritorna sui Buoni Pasti ASP di Potenza

La FIALS comunica sconcerto, dinanzi alle continue note sindacali che “mitizzano” la Vertenza che ha consentito di raggiungere obiettivi comuni nella tutela dei lavoratori. Ancor più sorprendente, sarebbe l’atteggiamento di “esclusività” di alcuni che si sono sentiti in dovere di rappresentare tutti i lavoratori sostituendosi, addirittura, al ruolo dell’Azienda che è il Datore di lavoro.

L’atteggiamento dell’ASP di Potenza è apparso “indifferente” a queste iniziative smentite solo da tiepidi comunicati stampa, danneggiando, chi,come la Fials ha effettivamente avviato questa vertenza. Le domande, sorgono spontanee: sarebbe mai possibile che qualche Dirigente favorisca questo atteggiamento? Come si salvaguardano le corrette Relazioni Sindacali ? Sono una prerogativa di poche Sigle o rappresentano imparzialmente tutte le OO.SS.?

La Fials, ha sempre manifestato il suo disappunto e,non è stata mai d’accordo con l’ASP(vedi verbali) per il mancato riconoscimento dei Buoni Pasti e ricorda che la sottoscrizione del Contratto decentrato ( in data 30.12.2010) con l’ASP stabilì che i buoni non spettavano al 118. Com’ è noto, non condivise questa scelta e non firmò il Contratto Decentrato viste le evidenti penalizzazioni per molti lavoratori,in seguito, avviò una vertenza legale, prima con il tentativo di conciliazione, infruttuosa, e poi presso il Tribunale del Lavoro di Potenza con,come risultato la sentenza del 7.03.2013.

La Fials, più volte aveva sollecitato per le vie brevi l’applicazione della Sentenza anche ad autotutela dell’Azienda onde evitare altre vertenze visto il diritto acclarato. La concessione, a parere della scrivente doveva procedere d’ufficio evitando le richieste dei lavoratori,ma così non è stato. “Sono sconcertanti – precisa il Segretario Provinciale Giuseppe Costanzo – i risvolti seguiti. E’ necessario che l’Azienda faccia chiarezza ed in tempi brevi metta fine a questa vicenda incresciosa, individuando eventuali responsabilità dei Dirigenti che hanno curato questo provvedimento, nel rispetto della trasparenza di un’Azienda Pubblica”.

 

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