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FIM, FIOM e UILM chiedono ai commissari verità sul Gruppo ILVA

Questa mattina i tre segretari generali territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, rispettivamente Valerio D’Alò, Giuseppe Romano e Antonio Talò, hanno scritto ai commissari dell’Ilva, in merito alla questioni legate alla gestione degli stabilimenti Ilva. Secondo le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici all’interno del Gruppo Ilva Spa in A.S. sussistono diversità di gestione e trattamento: da una parte viene annunciato un rituale ammanco di risorse che, a dire dell’attuale gestione commissariale, è alla base dei ritardi nelle opere di bonifica, nell’ammanco di approvvigionamenti di qualunque tipo (anche pezzi di ricambio per le manutenzioni), ma dall’altra assistiamo ad un continuo di nuove assunzioni, proroga di contratti di consulenza, acquisti di auto e benefit immotivati.
“Non ci sfugge, tra l’altro – evidenziano i tre segretari generali – che da questo mese i lavoratori in Cds percepiranno il 10% in meno sui loro salari a seguito della scadenza di quanto previsto nella precedente legge di stabilità, motivo per cui chiediamo, come già fatto in precedenza, che sia l’azienda a farsi carico di questa differenza indirizzando le spese in una giusta direzione”.
Da qui le perplessità dei tre sindacati: “Ci chiediamo in quale clima affronteremo il rinnovo degli ammortizzatori sociali, se nello stesso gruppo – lo dimostrano le Comunicazioni di Servizio – vengono aumentati i costi che – concludono Fim, Fiom e Uilm – non rendono chiaro quale terreno si vuol preparare a chi dovrà arrivare con la cessione”.

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