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FLC Puglia e Bari, la giustizia secondo il Ministro dell’Istruzione

Sono partite questa settimana le lettere di licenziamento nei confronti di circa 15/20 unità di lavoratori – 5 collaboratori scolastici, 2 assistenti tecnici e vari docenti dei diversi ordini e classi di concorso – tra gli ultimi immessi in ruolo di ciascun profilo e di ciascun ordine di scuola coinvolto. Si tratta di quei lavoratori che, dopo aver atteso per anni l’immissione in ruolo, l’hanno ottenuta, all’inizio di quest’anno scolastico, per lo scorrimento ordinario della graduatoria in cui erano collocati grazie ai punteggi maturati con i titoli culturali e col servizio svolto: un’assunzione a tempo indeterminato conquistata con piena merito, insomma.

In queste ore, l’Ufficio scolastico regionale e provinciale stanno comunicando ad alcuni di loro, assunti per ultimi in quest’anno scolastico o nel precedente, che il rapporto di lavoro si interrompe, perché devono far posto a quei colleghi, ancora a tempo determinato, che avevano presentato ricorso contro l’abuso del lavoro precario da parte del MIUR che, avvalendosene a piene mani, ha tenuto, e continua a tenere, migliaia di lavoratori in condizioni di precarietà per anni (più di 3), nonostante questi occupino, ormai stabilmente, posti vacanti.

Il MIUR, dunque, ritiene che il riconoscimento del diritto alla stabilizzazione per un lavoratore non può avvenire se non a discapito di altri lavoratori. Il tentativo, evidente anche in questo caso, è di mettere gli uni contro gli altri, di dividere i lavoratori e di impedire che insieme possano rivendicare e ottenere la stabilizzazione di tutti coloro che ne abbiano diritto per merito o per sentenza passata in giudicato del Giudice del lavoro.

Contro questa inaudita condotta, preannunciata da una circolare interna, la FLC CGIL di Puglia e Bari hanno inviato, già 15 giorni fa, agli uffici periferici dell’Amministrazione scolastica una lettera di diffida con la quale si invitano USR e USP a desistere da questo comportamento, minacciando di aprire un nuovo contenzioso a tutela dei lavoratori licenziati che non hanno alcuna colpa che legittimi la revoca del contratto. Si aggiunga, peraltro, che per rispettare le sentenze definitive, l’Amministrazione sta comunicando ad altre decine di lavoratori già in ruolo lo slittamento della decorrenza giuridica della propria nomina provocando gravi conseguenze giuridiche ed economiche anche a danno di tanti docenti e ATA che, pur non perdendo il ruolo, saranno comunque penalizzati.

La FLC CGIL non potrà che difendere, con le proprie risorse e il proprio ufficio legale, tutti quei lavoratori che riceveranno in questi giorni le comunicazioni di questo assurdo licenziamento o dello slittamento della nomina. Giornate straordinarie di accoglienza di questi lavoratori gravemente danneggiati sono già state fissate dal nostro sindacato (martedì, mercoledì e giovedì pomeriggio presso la nostra sede di Japigia) per poter agire con urgenza e rapidità per ristabilire i diritti violati dal MIUR che ha scelto ancora una volta la strada complicata e onerosa del contenzioso coi lavoratori, piuttosto che quella più ragionevole ed economica del rispetto dei diritti.

Claudio Menga – Segretario Generale FLC CGIL Bari

 

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