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Forestazione, i sindacati chiedono lo sblocco del turn-over

I segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil (Antonio Lapadula, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello) sollecitano la giunta regionale a sbloccare il turn-over nel settore forestale con l’avvio dei relativi corsi di formazione per circa 300 nuovi operai così come pattuito nell’accordo dello scorso aprile a seguito dello sciopero generale. “Dal ’98 ad oggi – spiegano i tre dirigenti sindacali – il comparto della forestazione pubblica ha perso oltre tre mila addetti e oggi la platea dei lavoratori forestali è scesa sotto quota 4 mila. Ci sono quindi tutte le condizioni per sbloccare il ricambio e assicurare al settore risorse umane fresche e motivate”. Per Lapadula, Esposito e Nardiello “lo sblocco del turn-over offrirebbe inoltre un’opportunità di lavoro in una regione che di opportunità ne offre davvero poche. Questi 300 lavoratori sono da troppo tempo in lista di attesa e un ulteriore rinvio non farebbe che esacerbare gli animi e dare la stura a forme di protesta più dure”. Intanto, tra i lavoratori serpeggia una certa preoccupazione sulla riapertura dei cantieri dopo la pausa estiva. “Al momento non ci è data sapere se nel corso di questo mese i cantieri forestali riapriranno o meno, ciò che sappiamo è che c’è un accordo da rispettare e faremo di tutto affinché sia rispettato. Riteniamo a questo punto opportuno – concludono i segretari di Fai, Flai e Uila – che la giunta regionale intervenga con sollecitudine a fare chiarezza e adotti gli opportuni provvedimenti per evitare la paralisi del settore e la perdita di preziose giornate lavorative”.

 

 

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