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Gallipoli, sub travolto da motoscafo perde il braccio

Ha perso il braccio destro il pescatore subacqueo travolto sabato dall’elica di un’imbarcazione, mentre si trovava nel tratto di mare di Gallipoli fra porto San Giorgio e la spiaggia della Purità.
I medici del reparto di Rianimazione del ‘Fazzi’ di Lecce hanno potuto solo constatare l’impossibilità di sottoporre l’uomo ad intervento chirurgico per riattaccare l’arto. Nel frattempo, è stata avviata un’inchiesta penale per stabilire se l’uomo al timone della barca diretta in mare aperto sia responsabile di lesioni colpose abbastanza gravi. L’uomo, 41 anni, è stato interrogato per 5 ore dai militari della Guardia costiera di Gallipoli per spiegare che non ha potuto evitare l’impatto col sub, non avendo notato il pallone segnasub. Ma ha comunque raccontato di aver avuto la sensazione di aver colpito qualcosa, ha spento i motori e si è portato a poppa con l’intento di azionare il power-trim. La scena che si è presentata ai suoi occhi è stata terribile: il mare completamente rosso sangue ed il pescatore (S.G.., le sue generalità, ndr) senza un braccio e con una gamba maciullata. Appena tirato su in barca, la vittima è andata in arresto cardiaco, ma è stata rianimata grazie alle manovre di Primo soccorso.
Inoltre, in questi mesi il gruppo “Pesca apnea Lecce”, che su Facebook ha raccolto oltre 1600 adesioni, ha avviato una campagna pubblicitaria per sensibilizzare i conducenti dei natanti al rispetto della distanza di sicurezza dalle boe segnasub (100 metri la distanza minima).

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