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Gianni Rosa: “Speranza pensi ai risultati del Pd di Basilicata”

Comprendiamo che il giovane vecchio Roberto Speranza sia ormai proiettato sulle rive del Tevere a svolgere l’attività di deputato, fortemente sostenuto ed aiutato da Pierluigi Bersani, quindi ogni sua dichiarazione è fatta e calibrata in modo da non disturbare ed infastidire il suo protettore romano. In questo sforzo di compiacere il segretario nazionale si lancia in analisi che tanto hanno di già sentito dire, di stantio e anche di mistificazione politica. Dare le colpe al porcellum e sottolineare presunti “scempi del centrodestra” vanno oltre anche il gioco delle parti e dei ruoli. Innanzitutto contro il Porcellum si sono sempre lavati cori e richieste di cambiarlo, rimettendo preferenze e rispettando la volontà dell’elettore da sinistra e manca, compreso il sottoscritto, ma è stato ampiamente difeso dallo stesso Pd Nazionale che nulla ha fatto per cambiarlo. In quanto ai presunti scempi del centrodestra, gli stessi elettori italiani hanno dato una risposta dando fiducia a Silvio Berlusconi ed alla sua coalizione arrivando ad un soffio dal sorpasso nonostante una stampa italiana ed estera che ha remato contro. Eppure, se non ricordo male in Basilicata il segretario regionale del Pd dovrebbe essere sempre Speranza, colui che ipotizzò l’alzarsi della “asticella politica” della politica lucana. Cosa che non è mai avvenuta, non è mai stata neanche pensata o cercata di attuare.
Invece di pensare a presunti “scempi” altrui, Speranza pensasse agli scempi di casa sua, che purtroppo ricadono sui cittadini e sulla loro qualità della vita. A parte le fandonie sentite di una Basilicata amministrata bene, bastano i fatti: emigrazione, scarsi consumi, piccole aziende in crisi, agricoltura in ginocchio e ambiente e natura maltrattati ed inguaiati. Il voto lucano è stato chiaro- certo perdita dei consensi anche per il centrodestra- ha voluto punire ed ha punito la cattiva amministrazione del Pd e dei suoi satelliti ma sopratutto l’arroganza e l’autoreferenzialità della classe dirigente del Pd potentino, materano e Lucano. Se Speranza crede che un rimpasto di giunta, uno dei tanti, possa risolvere i problemi della Basilicata sia praticamente impossibile, semmai troveranno una pasticciata soluzione interna di poltrone e di giochi all’ombra del Potere.
Speranza però non dice nulla riguardo ad una svolta reale di Democratici, credendo di ammaliare con un linguaggio affettato da perfetto ragazzo cresciuto nell’apparato e sperando che il tempo faccia dimenticare la batosta elettorale che ha avuto il Pd. Speranza ha compreso bene che questo voto è stato anche un voto contro il “Potere” lucano e fa finta di voler porre rimedio in maniera gattopardesca dicendo di voler cambiare tutto ma senza voler cambiare nulla. Non bisogna essere profeti per sapere che le filiere elettorali rimarranno, che le poltrone saranno occupate dai soliti e che l’assistenzialismo ed il bisogno saranno le uniche politichette messe in campo.
Fratelli D’Italia invece dice basta a questa situazione che avvelena la Basilicata e lavorerà per un vero rinnovamento del centrodestra lucano che possa afferrare il vento del cambiamento che spira in Lucania. Non è un compito facile, ma ci proveremo e lavoreremo per questo. Ma una cosa è certa né parliamo il politichese alla Speranza ne abbiamo clientele da soddisfare, il nostro unico scopo è la migliore qualità della vita per i lucani e mandare a casa questo vecchio e dannoso centrosinistra. Loro sì che sono uno scempio per la nostra Basilicata.

Gianni Rosa – Fratelli D’Italia

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