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Giannini inaugura impianto riuso acque a Castellana Grotte

In pochi giorni, l’assessore ai Lavori Pubblici, Giovanni Giannini inaugura due impianti per il riuso delle acque reflue dai depuratori. Dopo l’impianto di Acquaviva, presentato lo scorso 16 novembre, è il turno di quello di Castellana Grotte (Ba), che sarà ufficialmente aperto alla presenza delle autorità del territorio, lunedì 5 dicembre, alle ore 11.00 nell’area vicina al depuratore comunale, raggiungibile percorrendo le strade provinciali Polignano-Castellana o Conversano-Castellana.
“Altri impianti del genere – spiega l’assessore – saranno a breve messi in esercizio. Com’è noto, la Regione Puglia è da tempo impegnata, in  iniziative, sia regolamentari che infrastrutturali, per il miglioramento del Servizio Idrico Integrato (SII) per usi civili, con particolare riferimento all’esercizio dei sistemi di recupero e riutilizzo in agricoltura delle acque reflue urbane depurate e provenienti dai depuratori civili pugliesi, gestiti dal Soggetto Gestore del Servizio Idrico Integrato – Acquedotto Pugliese SPA”.
Pertanto, nell’ambito dell’azione Regionale, è stato, tra l’altro, realizzato l’impianto per il “Riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue affinate e licenziate dal depuratore a servizio dell’abitato di Castellana Grotte (BA)”, in favore del Soggetto Attuatore – Comune di Castellana Grotte (BA).
Il Comune di Castellana Grotte ha realizzato ed è proprietario di un impianto di affinamento per il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue, individuato come un comparto di trattamento terziario, strettamente connesso con l’impianto di depurazione dei reflui urbani a servizio del Comune, allo stato attuale gestito dall’AQP S.p.A., in qualità di gestore del Servizio Idrico Integrato.
L’impianto è in grado di restituire un refluo trattato adeguato ai limiti previsti dalla norma per la dispersione sul suolo attraverso nove trincee drenanti, attraverso una stazioni di equalizzazione, miscelazione, chiari flocculazione, filtrazione e debatterizzazione UV ed ha una capacità massima di trattamento, espressa in termini idraulici, di 298 metri cubi /ora (portata di picco).
L’acqua reflua recuperata sarà conferita dal titolare/gestore dell’impianto di recupero al titolare/gestore della rete di distribuzione, senza oneri a carico di quest’ultimo, per servire un comprensorio irrigui di circa 400 ettari (ulivo e seminativo), attraverso una rete di distribuzione irrigua di circa 45 km. Il sistema di distribuzione irriguo, composto dal serbatoio di raccolta, impianto di spinta e relativa rete di distribuzione irrigua, è stata realizzato ed è gestito dal Comune di Castellana Grotte con altro intervento ed è già funzionante.
L’AQP è il Gestore dell’ impianto depurativo dei reflui urbani a servizio dell’agglomerato di Castellana Grotte, il cui recapito finale è rappresentato da un sistema di nove trincee drenanti appositamente realizzato e ubicato in adiacenza all’impianto, in linea con quanto previsto dal Piano di Tutela delle Acque. La stima conservativa dei costi di gestione della sezione di affinamento è stata effettuata dal Gestore dell’impianto (AQP SPA) ed è risultata pari a 0,12 euro/m3 per l’intera stagione irrigua. In definitiva, l’intervento di “Riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue affinate e licenziate dal depuratore a servizio dell’abitato di Castellana Grotte (BA)” consentirà di raggiungere i seguenti obiettivi :

  • Utilizzo di risorse idriche meno pregiate per usi compatibili;
  • Salvaguardia della falda con una riduzione dei prelievi dalle acque sotterranee;
  • Benefici derivanti dal “non scarico” con conseguente riduzione dell’impatto ambientale sul recapito finale;
  • Riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti chimici nella produzione agricola (attraverso la distribuzione di macro-nutrienti sul suolo);
  • Riappropriazione del territorio attraverso il recupero di aree a notevole valenza ambientale (lame, aree umide…);
  • Riattivazione dei processi naturali di autodepurazione e di ricarica indiretta della falda.

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