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Gianpaolo Tarantini condannato a 2 anni e 11 mesi

Per soli tre giorni Gianpaolo Tarantini eviterà il carcere. L’imprenditore barese, infatti, dovrà scontare una pena pari a 2 anni, 11 mesi e 27 giorni, che gli potrebbe consentire di chiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali perché al di sotto dei 3 anni, come previsto dalla legge.
La Procura di Bari ha calcolato la pena residua che Tarantini dovrà scontare, con riferimento al patteggiamento a 3 anni e 3 mesi di reclusione nell’ambito del processo per bancarotta fraudolenta della società di famiglia ‘Tecno Hospital’.
Tarantini, inoltre, ha già scontato 3 mesi e 3 giorni di custodia cautelare preventiva, 2 mesi e 7 giorni ai domiciliari per detenzione e cessione di droga, e 26 giorni in carcere per estorsione nei confronti dell’ex premier Berlusconi. L’imprenditore barese è imputato in altri 6 processi penali, quattro dei quali ancora in 1° grado: le condanne potrebbero compromettere la sospensione della pena.

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