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Giornata contro violenza sulle donne: iniziative Consigliera regionale parità

“Questo Ufficio della Consigliera Regionale di Parità sottolinea come anche nel 2014 abbiamo continuato ad assistere alla drammatica persistenza degli omicidi commessi in famiglia ed al termine delle relazioni di intimità tra uomini e donne e a tante tante forme di violenza e di discriminazione di genere che hanno continuato ad annullare la donna nella sua identità e libertà, o a ostacolarne il godimento dei diritti fondamentali in ogni ambito, sociale, economico, lavorativo, politico.
Dinanzi a questa situazione – spiega una nota – rimane necessaria, come già detto in altre numerose occasioni, una sinergica, costante e collettiva cooperazione per realizzare Progetti concreti per i Diritti delle donne e dei minori anche per quanto riguarda il fenomeno delle violenze e molestie online anche nel luoghi di lavoro.
Proprio su questo tema “delle violenze e molestie online anche nel luoghi di lavoro” è incentrata l’attività che Maria Anna Fanelli Consigliera di Parità attua con il proprio Ufficio il 25 novembre 2014 a Matera e a Potenza con il coinvolgimento delle Istituzioni ed in particolare del mondo lavorativo della Confcooperative Basilicata.
Due le iniziative che caratterizzeranno la giornata di lavoro:

1. Matera , ore 9.00/13.00 Istituto Magistrale Tommaso Stigliani ITC Loperfido Olivetti.
Seminario di Aggiornamento e Formazioni per le Studentesse e gli Studenti delle Scuole Secondarie Superiori aperto a Realtà varie e alle Associazioni femminili e non del Territorio.
La Rete e il fattore C: competenza, conoscenza e consapevolezza.
Presentazione dell’E-book a cura di : Emma Pietrafesa. Flavia Marzano, Sonia Montegiove. Componenti Stati generali dell’Innovazione- Rete Wister.
Focus su violenze e molestie on-line anche nei luoghi di lavoro.
Intervengono nell’incontro di Matera Luigi Pizzi Prefetto di Matera, Aurelia Sole Rettrice dell’Università della Basilicata, Salvatore Adduce Sindaco della Città di Matera, Francesco De Giacomo Presidente della Provincia di Matera, Luigi Bradascio Presidente della IV Commissione Regione Basilicata, Eustachio Andrulli Dirigente Scolastico; Angelo Tortorelli presidente Camera di Commercio di Matera, Lucia Maffei Avvocato

2. Potenza, ore 15.30/17.30 Confcooperative della Basilicata
Focus sulla violenza on line anche nel mondo del lavoro
Incontro pratico sui temi legati alle nuove tecnologie più utili nella vita quotidiana.
Con le Dirigenti e le donne Cooperatrici della Basilicata
Presentazione dell’E-book: competenza, conoscenza e consapevolezza Intervengono Filomena Pugliese Commissione Dirigente Donne Cooperatrici Confcooperative della Basilicata, Filomena Latronico Criminologa; Emma Pietrafesa e
Tiziana Medici Componenti della Rete Wister -SGI …….

Coordina e dirige i lavori Maria Anna Fanelli Consigliera Regionale di Parità. Obiettivo delle due iniziative è quello di combattere la comunicazione che abitua alla violenza
Errori, molestie ed insulti caratterizzano sempre più le moderne comunicazioni. Si rende fortemente necessario, quindi, di agire per trasformare gli aspetti che contengono e veicolano stereotipi, violenze e discriminazioni.
“Le varie formule di comunicazione del web hanno un grande potenziale, e padroneggiandole si può cambiare la direzione delle cose.”

Con le due iniziative la Consigliera Regionale di Parità Maria Anna Fanelli vuole contribuire a combattere, tramite la presentazione “dell’ E-book: La Rete e il fattore C: competenza, conoscenza e consapevolezza” quella violenza che le ragazze subiscono dalla tecnologia con episodi di sopraffazione, violenza fisica o verbale tra coetanei, filmati al limite della pornografia ripresi e diffusi su internet. Comportamenti questi provocati in molti casi dall’esibizionismo e dalla ricerca spasmodica della popolarità.
Nel corso dei due Seminari Tiziana Medici; Francesca Maria Montemagno, Cataldo Musto ed Emma Pietrafesa presentano l’E-book La Rete e il fattore C: competenze, conoscenze e consapevolezze. La pubblicazione, secondo volume della Collana WoW (World of Wister) nata a seguito di vari incontri e corsi tenuti nel corso dell’ultimo anno dalla Rete WISTER-SGI a diverse categorie quali genitori, docenti, educatori, insegnanti, studenti raccoglie i contributi di esperte/i, studiosi/e sulle tematiche legate all’utilizzo della Rete in termini di opportunità e rischi. La prima sezione è quella dedicata alle opportunità legate al potenziale dell’utilizzo di Internet in ambito professionale, sociale, economico e privato. La rete infatti è una realtà che pervade capillarmente la nostra vita e nel prossimo futuro si avrà la totale interazione di internet con altri mezzi di comunicazione di massa. Nel capitolo analizzano come le principali opportunità offerte dalla rete si possono classificare in alcune categorie omogenee: Relazioni sociali; Relazioni politiche; Economia e lavoro; Condivisione della conoscenza, Ricerca e formazione; Benessere e qualità della vita. (Flavia Marzano). La seconda sezione, dedicata invece ai rischi, cerca di porre in evidenza quelli che sono alcuni tra i rischi maggiormente presenti sulla rete a cui siamo sottoposti oggi, anche in ottica di genere, per far conoscere alcuni fenomeni quali cyberbullismo, cyberstalking, hate speech, molestie on line, sottolineando come attraverso un uso consapevole e intelligente degli strumenti, questi pericoli possano essere arginati. Nelle attività online le persone hanno una minore consapevolezza dei rischi e sono meno prudenti nella valutazione delle situazioni di pericolo rispetto all’ambiente fisico, ciò può aumentare la probabilità di messaggi formulati negativamente oppure inviati senza una corretta considerazione di come potrebbero essere interpretati, soprattutto laddove si riscontrano carenze conoscitive e mancanza di competenze o consapevolezza sufficiente in relazione agli strumenti tecnologici e digitali utilizzati per le proprie interazioni. Ed infatti l’uso distorto di alcuni di questi strumenti – social network, blog, chat, istant messaging, email, sms – ha contribuito alla nascita e sviluppo del fenomeno delle molestie online (cyberbullying e/o cyberharrasment): l’utilizzo di ICT e/o di altri strumenti tecnologici per perseguire incessantemente un individuo, o gruppi di individui, con l’intenzione di spaventare e/o imbarazzare la vittima e/o rovinarne la reputazione, furto dell’identità reale e/o in rete della vittima, distruggere dati, sfruttare e molestare sessualmente la vittima, ecc.; rientrano in questa categoria fenomeni quali cyberstalking, sexting, flaming, denigration, impersonification, trickery, esclusion, happy slapping.(Emma Pietrafesa). La terza e ultima parte è finalizzata alla presentazione di strumenti utili a utilizzare nel migliore dei modi i servizi, le applicazioni, i software o i progetti già presenti in Rete. Il tutto con l’obiettivo primario di indurre le persone a utilizzare lo strumento Rete con approccio critico, al riparo da pericoli, consentendo una crescita culturale, professionale, sociale. Un uso consapevole degli strumenti informatici a disposizione, unito a buone abitudini di sicurezza online non danno sicurezza assoluta per se stessi e per chi ci sta vicino. La sicurezza al 100% in informatica non esiste, ma molto si può fare anche con pochi accorgimenti per proteggere i nostri dati e metterci al riparo dai rischi più diffusi. Tenendo un atteggiamento corretto, inoltre, possiamo contribuire tutti a fare della Rete che abitiamo un posto più pulito, più serio, più attendibile. E magari anche un posto dove possiamo sentirci più sicuri. (Sonia Montegiove)
Tanto a Potenza e quanto a Matera nel corso delle due iniziative particolare attenzione verrà data al Progetto Mappa Italiana dell’intolleranza che si è posto come principale obiettivo quello di analizzare i contenuti prodotti sulle Reti Sociali al fine di misurare il livello di intolleranza del Paese sulla base di cinque temi: omofobia, razzismo, violenza sulle donne, antisemitismo e disabilità.
Ampio riferimento verrà dato da Pietrafesa, Musto e Medici a SOSAngels: quando la tecnologia e l’approccio social non creano violenza ma la scongiurano
La APPSOSAngels permette con un unico click in una frazione di secondo, su smarphone connessi a internet (30 milioni in Italia al 31/12/2013, AgCom) di chiedere aiuto immediato, con indicazione precisa del luogo dell’emergenza e navigatore preimpostato consentendo di scongiurare turpi episodi e sofferenze indicibili”.

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