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Giornata Mondiale della Salute Mentale

Oggi è la giornata mondiale della salute mentale. SEL nazionale ha deciso di lanciare in questa giornata la campagna “A Porte aperte” per combattere quella violenza che ancora in tanti luoghi di cura viene esercitata nei confronti di soggetti deboli, malati, anziani. SEL nazionale proporrà ai consiglieri regionali di assumere il protocollo già assunto dalla Regione Basilicata, su iniziativa di SEL di Basilicata. La distruzione del manicomio ha restituito i diritti alle persone che soffrono di disturbi psichici, le situazioni di nuova manicomialità tendono oggi ad espropriare i pazienti di quei diritti. E’ il caso di molti Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura, spesso con le porte chiuse, dove facilmente il malato corre il rischio di essere legato. Stesse situazioni si verificano in reparti di geriatria, di medicina, nelle case per anziani, in molte Residenze Sanitarie pubbliche e private, negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.

Migliaia di persone sono private, ogni giorno, in questi luoghi di sofferenza, della propria libertà, della propria dignità, di quei valori per cui molti di noi si sono battuti e continuano a farlo. Fino a quando una persona che soffre sarà umiliata a causa della sua sofferenza, non ci potremo definire un paese civile.

In Basilicata siamo riusciti a far inserire nella legge regionale 18 luglio 2011, n. 15 “Modifiche ed integrazioni alla l.r. 18 dicembre 2007, n. 24 (Norme per l’assegnazione, la gestione e la determinazione del canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, già modificata dalla l.r. 1° luglio 2008, n. 14 e dalla l.r. 7 agosto 2009, n. 27”), la previsione di una riserva di alloggi per le persone che soffrono di disturbi psichici in grado di vivere in modo autonomo in casa.

Il progetto “Residenzialità leggera” sarà svolto dall’Azienda Sanitaria Provinciale, in via sperimentale e noi di SEL siamo convinti che restituirà alle persone la libertà e il diritto all’abitare.

Per tale motivo abbiamo invitato i Sindaci lucani, nel caso in cui ci fossero situazioni di questo tipo nei loro Comuni, ad usufruire delle opportunità offerte dalla legge, contattando il Dipartimento di Salute Mentale della sua ASL. Siamo certi che la gente di Basilicata e, per essa, i Sindaci saranno pronti a dimostrare la propria solidarietà e capacità di accoglienza.

Carlo Petrone – Coordinatore Regionale SEL

 

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