Cultura

Giovani DC: “La politica non è una cosa da vecchi”

Le ultime ore di dibattito elettorale con i giovani sono concentrate su un dato: l’offerta politica attuale convince solo il 41% dei giovani. Ad affermarlo è una recente indagine dell’Istituto Toniolo (istituto che opera nel mondo dell’associazionismo cattolico), che mette in luce un sempre maggiore distacco da parte dei ragazzi dai partiti. Da giorni, le formazioni politiche stanno intensificando i messaggi elettorali rivolti in particolare a chi vota per la prima volta. Noi per tentare di convincere i giovani a non rinunciare al voto e, contemporaneamente, a non sprecarlo con la protesta abbiamo coniato uno slogan: “la politica non è una cosa per vecchi”. I ragazzi, con l’aiuto di esperti e testimonianze, hanno avuto l’opportunità attraverso incontri di comprendere meglio i tanti aspetti legati all’agire politico, e di confrontare l’attuale realtà con i principi che caratterizzano l’impegno civico di un cristiano. Tale esperienza ha messo radici e i giovanissimi hanno accolto volentieri l’invito a proseguire, partecipando ad altri momenti post-elettorali.

I giovani dunque rifiutano di farsi incasellare nelle tradizionali categorie della politica forse per manifestare un disagio che, né i leader politici, né le loro parole, riescono più ad intercettare. Non di meno hanno ben chiare quali dovrebbero essere le priorità della politica: favorire la crescita e l’innovazione dell’Italia ma anche promuovere equità, meritocrazia, legalità e giustizia sociale in un Paese troppo segnato dalle disuguaglianze e nella nostra regione dall’affievolimento della speranza di fjuturo.

Una riflessione ulteriore che affidiamo ai giovani lucani: attenzione a non cadere nella “trappola” demagogico-populista di Grillo e del suo Movimento che, tra l’altro, non va sottovalutato, ha scarsi elementi di democrazia e anche per i giovani non va oltre la protesta e la rabbia. Per costruire il futuro delle giovani generazioni è indispensabile un voto responsabile che contribuisca a creare opportunità ai giovani in tutti i campi di vita. Ed è questo uno dei motivi principali che a Pomarico ci hanno visti siglare un patto di consultazione con Nicola Benedetto (CD) senza affidargli alcuna delega in bianco ma chiedendogli un impegno da rendicontare periodicamente con incontri diretti e via web. Dunque qualcosa di più e di innovativo del solito patto di fiducia perché la fiducia va rinsaldata nel tempo con i fatti. In sintesi: è necessario promuovere un modello di partecipazione e cittadinanza attiva che vigili sul territorio e smuova le coscienze civiche, indicando alle istituzioni strade alternative di sviluppo. Crediamo che attraverso la rete, il civismo, il protagonismo giovanile, così come ha sottoscritto l’impegno Nicola Benedetto, possano risvegliarsi tra le giovani generazioni lucane anche dopo il voto.

Domenico Martino, responsabile Giovani DC-Libertas Basilicata

 

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