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Giro d’Italia Ciclocross: a Barletta i pugliesi per la maglia rosa

Meno 3: è iniziato il conto alla rovescia verso il gran finale del Giro Italia Ciclocross: sarà la Puglia, in particolare la città di Barletta , ad ospitare l’ultima gara della corsa crossistica rosa. La manifestazione, che avrà luogo sabato 23 dicembre, è organizzata dal Team Eurobike in collaborazione con l’ASD Romano Scotti. Uno scenario d’altri tempi e un percorso impegnativo faranno da cornice all’ultima gara, che si svolgerà nel fossato del castello della città pugliese: tantissimi saranno i tratti tecnici che attendono i corridori, tra i quali anche una scalinata composta da 25 gradini che dal fossato del maniero normanno-svevo condurrà gli atleti, in rapidi balzi, sino al belvedere soprastante.
«La tappa di Barletta nasce dalla volontà di far proseguire un progetto che era nato nel 2012, quando abbiamo ospitato l’Europeo per i cicloamatori – afferma Maurizio Luigi Carrer della ASD Eurobike – e in questo senso siamo felici di collaborare con l’ASD Romano Scotti, anche perchè crediamo che una tappa del Giro Italia Ciclocross in Puglia possa essere un bel segnale nei confronti dei tanti atleti del meridione che stanno primeggiando in campo nazionale ed internazionale».
Sono infatti numerosi gli atleti che stanno ben figurando nello scenario nazionale del ciclocross, in modo particolare quelli pugliesi delle categorie giovanili, segno di una nuova primavera dell’intero movimento e frutto dell’inedita intesa tra i tecnici delle diverse scuole di pensiero. Ben 9 ciclisti, di cui 8 agonisti, figurano nelle top ten delle principali classifiche. Mancano le categorie internazionali, gli juniores e gli open, ma è presto per pensarci adesso. Testa bassa e pedalare.
Ivan Carrer a un punto dalla maglia rosa ESORDIENTI
La situazione più scoppiettante è tra gli Esordienti (14-15 anni), in cui il coratino del team Eurobike Ivan Carrer (sempre a podio con una vittoria, 3 secondi posti e un terzo), già argento ai campionati italiani del 2017, è a un solo punto dal riconquistare quella maglia rosa che ha già vestito dopo la tappa di Grumo Nevano. Un solo punto lo separa dunque da Federico De Paolis (3 vittorie e un terzo posto), a significare inesorabilmente che chi dei due metterà il muso davanti al suo avversario all’ultimo metro dell’ultima tappa avrà vinto la maglia rosa, a prescindere che la loro lotta avvenga nelle prime posizioni o in quelle di rincalzo. Una sfida all’ultimo sangue, dunque, ma sempre nel pieno rispetto dell’etica sportiva, come i due atleti hanno mostrato sin dall’inizio della stagione. È forse la sfida più emozionante di tutta la rassegna rosa, sicuramente quella più incerta, poiché i due atleti si bilanciano in tutto. Una differenza potrebbe farla il fattore campo, con il tifo pugliese sempre caloroso. Ma l’emozione, si sa, può far tremar le gambe, gambe che in questo caso devono sprecare meno energie possibili. In lotta per il terzo gradino del podio, a pari punti con il lombardo Giovanni Costalla, c’è il salentino Andrea Micaletto (un secondo e un terzo posto), in forza all’ASD MTB Casarano, ma poco più indietro, in quinta posizione, c’è un biscegliese, Mauro Mastrapasqua(Ludobike, un terzo posto), e in ottava un altro salentino, Cosma Gabriele Rausa (Salis Bike). Quattro pugliesi nelle prime otto posizioni, almeno tre differenti scuole di pensiero ciclistico convergenti in un risultato che, comunque vada, è storico. Perché se è vero che il buongiorno si vede dal mattino allora le speranze di un roseo futuro delle due ruote ciclistiche è realtà. A patto di perseverare, d’intende.
Ettore Loconsolo in lotta per il podio ALLIEVI
Salendo di categoria (15-16 anni) la situazione varia di poco. Le distanze qui sono solo apparentemente più dilatate. Ma la vittoria della tappa assegna 30 punti e solo venti lunghezze racchiudono Daniel Cassol (Trentino Cross Giant), Gabriel Fede (Cadrezzate Guerciotti), Ettore Loconsolo (Ludobike – due secondi posti). Il pugliese, a quota 92, deve sia guardarsi le spalle da Torcianti, attuale campione italiano, fermo a 91, ma non ha perso le speranze di fare un balzo in avanti. Il ciclocross è, infatti, una disciplina intensa per natura, in cui non è sempre scontato arrivare al traguardo, tante e tali sono le insidie che si nascondono in ogni curva. È solo leggermente più lontana la spalla di Loconsolo, Vittorio Carrer (team Eurobike), attualmente settimo in classifica ma sempre più battagliero e in crescita fisica in vista della rassegna tricolore di Roma (weekend dell’Epifania). Il duo che nelle gare pugliesi infervora il pubblico con i duelli al vertice a Barletta dovrà, come già successo in passato, collaborare per ottenere il miglior risultato possibile.
Ilaria Scarpa bronzo delle DONNE ALLIEVE
Molto più definita la situazione tra le Allieve, con Letizia Brufani (Lu Ciclone) abbondantemente in testa alla classifica e vincitrice del GIC con una gara di anticipo. Ma sul podio è saldamente terza Ilaria Scarpa (Ludobike), terza nelle due tappe iniziali. Il quadretto delle ragazze pugliesi è completato da Adelaide Preziosa (polisportiva G. Cavallaro), nona. Continua tra le donne la tradizione ciclistica di alto livello iniziata qualche anno fa con Federica Piergiovanni, ora impegnata in una blasonata società del Nord Italia.

Maurizio Luigi Carrer mattatore tra i CICLOAMATORI
Originario di Trinitapoli ha mosso i primi passi del ciclocross proprio sulla spiaggia di Barletta. Della città della Disfida ha sempre apprezzato anche la pista del Velodromo Lello Simeone e ci è tornato volentieri da organizzatore. I cicloamatori della seconda fascia (over 45 anni) vedono saldamente in maglia rosa proprio l’eclettico organizzatore di tappa Maurizio Luigi Carrer. Nove volte campione italiano e una volta europeo (proprio qui a Barletta, nel 2012) è in maglia rosa dalla seconda tappa,ma non è detta ancora l’ultima, poiché è insidiato dagli storici rivali Gianfranco Mariuzzo (a 11 punti) e Gianni Panzarini.

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