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Il Giudice di Pace condanna Asl leccese a risarcire giovane mamma

L’Asl di Lecce dovrà restituire 801.81 euro (ai quali vanno aggiunti gli interessi e alle spese processuali), pagati da una giovane madre che si era sottoporta al trattamento del parto indolore, noto come ‘epidurale’. Lo ha stabilito, con sentenza, il giudice di pace di Lecce Luigi Piro, al quale si era rivolta Nicoletta D’Agata, figlia del presidente dello Sportello dei Diritti, l’avvocato Giovanni D’Agata.
Il 6 novembre 2011 la donna aveva partorito nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce, chiedendo di sottoporsi al trattamento epidurale. “L’Asl di Lecce aveva comunicato che era necessario pagare i medici anestesisti che, sempre secondo l’ente, a quell’epoca consentivano l’effettuazione della procedura solo per il tramite della loro attività libero professionale intra-moenia a pagamento. I costi, per il trattamento erano esosissimi, 800 euro circa, ma la cittadina decise comunque di sottoporsi alla terapia e quindi di pagare”, ha spiegato in una nota Giovanni D’Agata.
La paziente, dopo aver diffidato inutilmente l’ente, assistita dall’avvocato Luca Monticchio, si è rivolta al giudice di pace di Lecce, il quale ha disposto la restituzione di quanto era stato indebitamente percepito dall’ente.

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